3 Top&Flop di Eurolega - Giornata 3
- La Pagina Del Cestista
- 15 ott 2020
- Tempo di lettura: 3 min
In questi minuti si sta già giocando la quarta giornata di un’Eurolega 2020/2021 a dir poco turbolente, perlomeno dando un’occhiata ai primi tre turni della stagione. Vittorie al fotofinish, a tavolino e sudate; sconfitte inaspettate, oltre a soprese che continuano a confermarsi. Questo ed altro nei nostri 3 Top&Flop della terza giornata di Eurolega.
Will Clyburn è tornato, per davvero
Se contro il Barcellona ci aveva pensato Mike James, la vittoria del CSKA Mosca ai danni del nuovo Fener di Igor Kokoskov non può che portare la firma di Will Clyburn, tornato finalmente ai livelli a cui ci aveva abituato prima della rottura del legamento crociato anteriore. Per lui 26 punti, 9/17 dal campo (4/7 dall’arco), 6 rimbalzi e, soprattutto, le due giocate chiave della gara: prima la tripla che segna il passaggio all’overtime, poi i due punti decisivi in sottomano per il 77-78 finale. Bentornato, Will.
La mano di Trinchieri a Monaco di Baviera
Una sconfitta all’ultimo con la ben più attrezzata Olimpia Milano e due vittorie consecutive, la prima nel derby tedesco con l’Alba Berlino e la seconda, ben più importante, contro il Maccabi Tel-Aviv. E non solo: la valorizzazione di Lucic e Baldwin, l’apporto su entrambi i lati del campo di Jalen Reynolds, l’aggressività agonistica ai massimi livelli, dal primo al quarantesimo minuto. Il Bayern Monaco di Trinchieri sta regalando spettacolo, ed il fatto che avvenga nella prima annata del coach italiano a Monaco di Baviera non può essere una coincidenza.
No Saras? No problem
Quando Sarunas Jasikevicius aveva lasciato la sua Kaunas, in molti davano lo Zalgiris già per spacciato, confinato alle sabbie mobili dell’Eurolega 2020/2021. Dopo queste prime tre uscite stagionali contro Olympiacos, Khimki e Stella Rossa, però, la compagine allenata da Martin Schiller vanta un netto 3-0. Per i biancoverdi, nell’ultima vittoria ai danni di Loyd e compagni, promossi Lekavicius (16 punti) e Joffrey Lauvergne (12 punti e 8 rimbalzi), chiamato alla stagione della rinascita dopo due annate sottotono al Fenerbahce.
Alba Berlino, così non va
L’inizio non era stato dei peggiori: sconfitti, sì, ma di sole sette lunghezze contro il Maccabi Tel-Aviv, squadra chiamata ad una stagione ad ambizioni playoff. Contro il Bayern Monaco di cui sopra e contro l’Efes, però, i tracolli sono stati vicini (-18) o persino superiori (-21) ai venti punti di distacco; certo, queste ultime squadre sono temibili anche al solo pensiero di affrontarle, ma l’Alba Berlino, dalla prossima sfida, non ha alibi. CSKA Mosca permettendo, però, il che non è facilmente auspicabile… 0-4 in arrivo?
Step-back Olimpia
Vero, un passo falso dopo una striscia di 15 vittorie consecutive è più che umano, ma l’Olimpia Milano vista al Pireo è sembrata solo una lontana parente di quella che abbiamo imparato a conoscere in questo sfavillante avvio di stagione. Complice uno Sloukas nella sua miglior versione dal ritorno ad Atene, i meneghini cadono 86-75 in casa degli omocromi greci: una fase offensiva statica e svariate disattenzioni in difesa hanno lasciato il segno. Ora, una redenzione decisamente complessa: al Forum arriva il Real Madrid.
Nessun miglioramento dal fronte contagi
Due sconfitte a tavolino per lo Zenit, poi il dietrofront da parte dell’Eurolega e l’annuncio del forfait della Stella Rossa per la sfida all’ASVEL, che presenta tra le proprie file ben 11 positivi tra giocatori e staff. Insomma, il Covid-19 continua a creare caos nella massima competizione europea: il protocollo firmato da tutte le compagini, forse, ha più buchi del previsto.
Cesare Milanti
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