Euroleague Game 12 - Gli ex condannano l'Olimpia
- La Pagina Del Cestista
- 5 dic 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Brutta sconfitta per Milano che non riesce a confermare il buon periodo riscontrato in Eurolega perdendo contro un Panathinaikos assolutamente alla portata.
Milano parte forte con una difesa aggressiva e un attacco lucido, e si preannuncia una buona serata al tiro già dal primo quarto (8/11 da 2).
Il Pana si sveglia dopo qualche minuto di una difesa molle e statica, ma con le giocate di Papapetrou restano a galla.
Nel secondo quarto Milano prende il largo e arriva fino al +15, l'ottima difesa costringe il Panathinaikos a 8 palle perse che costano caro contro una squadra dal potenziale offensivo enorme come Milano.
L'atteggiamento dei greci però è quello giusto in difesa ci si vedono poche cose buone, ma la chiusura delle linee di passaggio dopo il pick and Roll è molto buona, ma l'Olimpia capisce di dover puntare su altro e inizia a correre con la palla cercando ogni tipo di vantaggio o di contropiede.
Non sapendo come fare canestro i biancoverdi si attaccano a una difesa ancora più aggressiva, ma Milano continua ad attaccare imperterrita per andare in lunetta quante più volte possibili.
Nella ripresa Milano allenta le maglie della difesa senza mettere pressione sul portatore di palla e concedendo tanti ribaltamenti che portano il Pana a segnare e ad entrare in fiducia.
I greci trovano un grande contributo da tutti, soprattutto da uno dei tre ex di giornata: Nemanja Nedovic (16 punti e 4 assist) e riescono così a tornare in partita a 10 minuti dal termine.
Nell'ultimo periodo la difesa di Milano va in tilt e tutti i close-out in ritardo si trasformano in tiri liberi regalati ai greci.
Gli ultimi 2 minuti sono infuocati, le squadra si contendono il vantaggio con giocate da brivido e nel finale arriva l'alzata di Nedovic per Papagiannis che porta sul +1 il Pana a 30 secondi e alla fine, il tiro decisivo di Milano lo prende come al solito Malcom Delaney ma questa volta non va.
Per Milano è una sconfitta da mangiarsi le mani, i ragazzi di coach Messina avevano tutto sotto controllo fino al terzo quarto (anche un po' dopo), poi complice l'entrata in campo imbarazzante di Datome e i troppi falli spesi in ritardo in difesa hanno regalato la possibilità al Pana di giocarsela e quando si arriva sulle ali dell'entusiasmo nel finale si sa che può succedere di tutto.
Testo: Giacomo Albazzi
תגובות