GEVI Napoli - Olimpia Milano 73 - 83
- La Pagina Del Cestista
- 27 set 2021
- Tempo di lettura: 2 min
La gara di apertura della stagione 2021-2022 vede affrontarsi una delle due neo-promosse e la finalista dello scorso campionato.
La partita inizia con un 8-0 nei primi due minuti a favore della squadra allenata da Coach Messina, guidata da 5 punti del nuovo arrivato Niccolò Melli e 3 di Gigi Datome. Napoli torna in partita dopo qualche minuto grazie a un ispiratissimo Pierpaolo Marini e ad un Pala Barbuto più che esaltato per il ritorno della Gevi nella massima serie dopo 13 lunghi anni.
Durante la prima metà del secondo quarto le due squadre hanno difficoltà nel mettere punti a referto, poi l'Olimpia piazza il parziale e i ragazzi di Pino Sacripanti provano a rimanere attaccati alla partita grazie all’esuberanza di Josh Mayo e all'energia di McDuffie.
Alla distanza i meneghini sfruttano la lunghezza del proprio roster e, sebbene le percentuali siano pessime (10/31 da oltre l'arco), riescono ad aumentare e mantenere un buon vantaggio che gli permette di entrare nell'ultimo periodo con un cuscinetto di 16 punti.
L'ultimo periodo Milano lo gioca con sufficienza, con McDuffie e Jordan Parks su tutti che provano a ribaltare clamorosamente la gara, senza riuscire mai però ad arrivare punto a punto.
Gevi Napoli:
Prova tutto sommato discreta per una neopromossa, che grazie a giocatori di qualità come Jordan Parks e Josh Mayo, coadiuvati da un più che discreto Arnas Velicka e da un energico Markis McDuffie.
Tre sono le note negative per Napoli: la prima consiste nella pessima prova da 0/5 dal campo per l'MVP del campionato per la stagione 2017/18 Jason Rich. Troppi tiri forzati e pessima gestione della gara per un giocatore che pare essere in una forma fisica non esattamente esaltante. Un'altra pecca sono stati i tiri liberi, 3 su 9 dalla lunetta non è una percentuale accettabile, specialmente quando il tiro dalla distanza non entra. L’aspetto più preoccupante è stata però la mancanza di idee e giochi in attacco per i padroni di casa. Sacripanti sembra essersi affidato totalmente al talento offensivo di alcuni suoi giocatori, senza mettere in campo un sistema offensivo collettivo e funzionante.
Al netto di tutto ciò, non era questa la partita da vincere per puntare alla salvezza.
Olimpia Milano:
L’Olimpia svolge il compitino espugnando i campani e portandosi a casa i primi due punti del campionato.
Tante sono state le assenze, ma Messina può permettersi di lasciare in tribuna giocatori di livello internazionali come Rodriguez e Hines, grazie alla profondità della rosa. In una partita in cui è mancato il tiro dalla distanza ed anche un realizzatore come Troy Daniel per problematiche fisiche, Milano gioca in maniera dura e decisa per tre quarti, mettendo in campo una difesa convincente, quanto basta per battere Napoli.
Da sottolineare la prova di Kaleb Tarczewski che, a detta anche del Coach ex-San Antonio Spurs, ha messo in campo la fisicità giusta che, peraltro, è sempre stata la mancanza del centro nativo di Claremont.
Testo: Filippo Schiavone
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