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LBA | 10a Giornata: Due squadre in testa e un gruppo playoff molto interessante

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 8 dic 2020
  • Tempo di lettura: 4 min

Decima giornata che coincide con la decima vittoria per Milano. Dieci è anche il numero dei punti del gruppo playoff subito dietro a Milano e Brindisi. Partiamo facendo un ben tornato in Italia Marco, che però non è sceso in campo nella sfida contro Sassari. Terremoto a "Basket City", con entrambe le panchine saltate, infatti Sacchetti e Djordjevic non sono più gli allenatori, rispettivamente, della Fortitudo e della Virtus.

BRESCIA-FORTITUDO: 99-85 Brescia porta a casa la sfida tra le due, probabili, squadre che hanno reso meno, rispetto a quanto ci si aspettasse. Conseguenza di ciò è stato l’esonero di Meo Sacchetti, nell’aria da giorni e venutosi a concretizzare dopo l’ottava sconfitta in 10 gare, che hanno portato all’ultimo posto per la Effe. Venendo alla partita, Brescia ha preso il largo dal secondo quarto in poi, complice un Crawford in grande spolvero. Delusione Adrian Banks, che appare il fratello di quello che abbiamo ammirato l’anno scorso. Happ e Saunders provano a salvare il salvabile, ma c’è poco da fare. 99-85 il finale e un po’ d’ossigeno per la Leonessa.

M.V.P: Andrew Crawford: E’ decisivo nel secondo periodo, quando Brescia prende il largo. E’ top scorer con 24 punti, con 5 triple mandate a bersaglio.

VIRTUS-SASSARI: 78-83 Nella tanto attesa giornata di Marco Belinelli, è un altro Marco a prendersi la scena: Spissu. Il ragazzo di Sassari ha trascinato i suoi compagni ad una grande vittoria, che ha permesso a Pozzecco di agganciare proprio la Virtus al terzo posto in classifica. I sardi giocano un gran primo tempo, specialmente nel primo quarto. Bene Bendzius (14 punti nel primo quarto) che portano Sassari ad un parziale di +13. Accorciano le V nere tra il secondo e il terzo quarto guidati da Teodosic e Markovic, arrivando a -6. Protagonista dell’ultimo quarto è Toni Katic, decisivo con i suoi 8 punti, tutti da 2, sbaglia una tripla ma è ininfluente per il finale.

M.V.P: Marco Spissu: 19 punti, tre triple realizzate, 8/8 dai liberi, 4 rimbalzi, 6 assist e 25 di valutazione. Un’altra super prestazione, in una super stagione.

VENEZIA-TRENTO: 71-79 Colpo Trento a Venezia, che non molla il gruppo playoff dietro a Milano e Brindisi. Gran primo tempo dei ragazzi di Brienza, con 16 punti sui 22 totali di JaCorey Williams. Orgoglio Venezia nel terzo quarto, che tenta la rimonta con Fotu e sprazzi di Austin Daye, ancora alla ricerca della miglior condizione, arrivando a -5. Rimonta che si spegne grazie a Gary Browne, che con 8 punti nel quarto quarto, chiude la gara sul 71-79, dimostrando alla lunga di essere il migliore della gara.

M.V.P. Gary Browne: Appena detto, ma lo ripetiamo: è stato il migliore della gara. Perché? 24 punti, 8 falli subiti, 6 palle recuperate, 10 assist e 32 di valutazione. Può bastare?

VARESE-MILANO 70-96 Magari la notizia dell’arrivo di Belinelli ha fatto trovare a Ettore Messina nuovi stimoli per i suoi ragazzi. La sua corazzata distrugge Varese. Spaventoso il secondo quarto (14-35 il parziale) in cui vanno a canestro praticamente tutti. Alla fine saranno cinque i giocatori in doppia cifra. Abbiamo capito che, la scorsa stagione e anche questa, Luis Scola ha dimostrato di fare la differenza anche a Milano. Questa giornata ne mette a referto 23, e la media rimane molto alta (22.9). Peccato però che non sia bastato a Varese ad evitare la sconfitta per 70-96.

M.V.P: Zach LeDay: Non è facile trovare il migliore nelle partite di Milano, perché tutti giocano bene e tutti andrebbero premiati. Ai punti però a spiccare, è quasi sempre LeDay: 18 punti, 3 rimbalzi, 2 assist e 28 di valutazione.

TREVISO-PESARO: 91-81 Partita piacevole tra le due compagini che non si risparmiano e regalano tanti capovolgimenti di fronte. Partono meglio i trevigiani, con Sokolowski subito caldo, che chiudono sul +10 parziale il primo quarto. Risposta pesarese nel secondo quarto con Robinson e Filipovity (chiuderanno entrambi con 22 punti). Secondo tempo equilibrato, in cui però spiccano Logan in zona punti (18 finali) e Russell, in zona assist (10 finali).

M.V.P: Michal Sokolowski: Dal primo quarto mette il segno. Alla fine sono 23 finali e 7 rimbalzi, che portano i trevigiani ad una bella vittoria.

BRINDISI-CANTÙ: 85-71 Brindisi continua ad indossare i panni dell’Anti-Milano, sconfiggendo in casa Cantù e preparandosi alla grande sfida contro la squadra di Ettore Messina con soli 2 punti di distacco. La partita: mai in discussione, se non un pochino nel secondo quarto dove gli ospiti con Johnson hanno provato a recuperare il vantaggio brindisino. Nel secondo tempo i padroni di casa controllano e allungano per l'85-71 definitivo. Bene Perkins e Thompson. Apparso un po’ impreciso e sottotono Harrison.

M.V.P: Nick Perkins: In 28 minuti, mette a segno 23 punti (11/14 da 2), prende 10 rimbalzi e anche il 33 di valutazione. Altra arma in più per Frank Vitucci.

REGGIO EMILIA-CREMONA: 56-85 Cremona sbanca l’Unipol Arena, dopo un primo quarto equilibrato, chiuso in perfetta parità sul 18-18. Dal secondo quarto è solo dominio cremonese. Risultato mai stato in discussione e finale sul 56-85 . Decisivi Hommes, Williams Jarvis, Lee e Peppe Poeta. Per i padroni di casa vanno evidenziate le prestazioni di Taylor, Candi e Elegar. Cremona che bissa il terzo successo in campionato con 3 gare ancora da recuperare. M.V.P: Daulton Hommes: E’ il top scorer di Cremona con 19 punti, catturando anche 5 rimbalzi. Nella grande giornata cremonese, è lui a mettersi in mostra più di tutti.


Testo: Francesco Scanu

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