LBA | 14a Giornata: Anno nuovo, stessa voglia di vincere

Siamo in un anno nuovo. Un anno di speranza per tutti. Un anno che sia migliore di quello appena passato. Eppure nel basket ci sono vecchie certezze che, col tempo, continuano a macinare punti e risultati. A partire da Milano, vincente contro Pesaro, dove quest’ultima nel nuovo anno spera di coronare la sua crescita iniziata nella parte finale dello scorso anno. Si può continuare con Venezia, che inizia il nuovo anno vincendo il derby veneto contro Treviso. Anche Sassari rimane un punto fermo. Ne è la certezza la vittoria a Reggio Emilia con due delle sue colonne: Bilan e Spissu. Solida e cinica anche Brindisi contro Trento, che non vuole lasciare il secondo posto e che, vista la classifica, ha il tricolore come sogno nel cassetto. Ma guai a dire qualcosa a Frank Vitucci… Continua invece il percorso di ricostruzione e di rinascita di Dalmonte, che vince a Cantù e vede la zona playoff a 2 punti. Infine, chi deve ritrovare lo smalto e la sicurezza dell’anno solare appena passato è Brescia, sconfitta da Cremona, a cui vanno fatti, assolutamente, i complimenti.

La quattordicesima giornata di LBA è iniziata col successo della Fortitudo sul campo di Cantù per 67-80. Successo che certifica che il cambio di panchina è servito, tanto da far assaporare ai tifosi della Fortitudo profumo di playoff scudetto. Ritrovato Adrian Banks, con un’altra prova da 18 punti e 6 assist. Altra bella prova invece per Leonardo Totè con 19 punti e 6 rimbalzi, decisivo nel terzo quarto, dove la Fortitudo allunga e decide di vincere la partita. Per i padroni di casa vanno evidenziate le prove di Woodard e Kennedy.

Terzo posto consolidato per Sassari, in una match sofferto a Reggio Emilia. Partita equilibratissima dove le due squadre non si risparmiano. "Pippo" Baldi Rossi e Brandon Taylor sono due spine nel fianco per la difesa sarda. Ma lo sono ancora di più Burnell e soprattutto Miro Bilan, M.V.P. della gara con 14 rimbalzi e 22 punti, per lui undicesima gara in doppia cifra. La sfida si decide all’overtime, dove la squadra di Pozzecco vince per 78-85. Bellissima sfida tra Treviso e Venezia, portata a casa dagli ospiti per 86-88. A fine terzo quarto i trevigiani sembravano averla portata a casa con Mekowulu e Sokolowski a guidarli. Non avevano però fatto i conti con uno Stefano Tonut da 27 punti e 7 assist, che permette ai suoi compagni di squadra di bissare la settima vittoria in campionato.

Milano vince per la dodicesima volta in campionato, ma contro Pesaro è stata una delle prove più difficili. A fine terzo quarto il risultato era sul 64-72, complice un secondo quarto chiuso dagli ospiti con un parziale di 19-31, con Carlos Delfino a disegnare basket (a fine gara saranno 23 punti per lui). Quando però di fronte hai una corazzata sai già che non puoi stare al sicuro; specie se hai un LeDay e un Shields che ti portano 46 punti in due e che ribaltano la partita sul finale di 97-93. E dietro Milano c’è sempre Brindisi, che vince in rimonta dopo aver sofferto per gran parte della gara contro Trento. Trento che gioca bene, ha giocatori come Morgan e Browne che fanno punti e ad assist, ma sbaglia anche tanto nei momenti decisivi. Si decide tutto nell’ultimo quarto, dove i padroni di casa completano la rimonta con Harrison (18 punti, 5 assist, 13 rimbalzi), Gaspardo (15 punti, 2 rimbalzi) e Thompson (13 punti, 6 assist, 3 rimbalzi) e portano il risultato sul 74-73 finale.

Colpo Cremona a Brescia per 85-89. Gli ospiti, dopo essere stati sotto 3 tre quarti, approfittano degli errori dei bresciani (tante occasioni per chiudere la gara) e rimontano con un ultimo quarto praticamente perfetto (14-27 il parziale), con Hommes, Cournooh e T.J. Williams protagonisti. Non sono bastati a Buscaglia i 23 punti di Ristic ad evitare l’ottava sconfitta in campionato.

Testo: Francesco Scanu