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LBA | 24a Giornata: Quattro temi in una giornata

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 30 mar 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Il ritorno di Sassari, la caduta di Milano, il combattuto derby bolognese e il compattissimo gruppo per l’ottavo posto. Sono questi i temi della ventiquattresima giornata di LBA, sempre più imprevedibile.

SASSARI-CREMONA: 95-84

Dopo due settimane di isolamento, torna a giocare una partita ufficiale Sassari. E lo fa vincendo, a casa sua, contro Cremona, per 95-84. Priva di Spissu, la Dinamo ci mette un quarto a togliersi le ruggini di queste due settimane. Tanto è vero che, nel secondo quarto prende il largo (parziale di 30-13), spinta da Burnell e Chessa. Dopo l’intervallo Cremona, che forse non si aspettava tutta questa forza dai sardi, prova la rimonta con Barford, Poeta e Mian (quest’ultimo chiuderà con 23 punti) senza successo, vista la buona difesa della squadra di Gianmarco Pozzecco e i diversi errori in fase offensiva. A fine gara saranno ben sei gli uomini in doppia cifra per Sassari.

BRESCIA-BRINDISI: 68-74

Continua il rullino di marcia di Brindisi, vincente anche al PalaLeonessa A2A, contro Brescia per 68-74. Partita divertente con i padroni di casa che partono meglio, sorprendendo la formazione di Vitucci con Kalinoski che ne mette 11 nel solo primo quarto. A metterne altre 11, nel secondo quarto, è toccato a Josh Bostic, complici le tre triple realizzate che permettono agli ospiti di fuggire. Ripresa di orgoglio dei bresciani, che ci provano prima con Burns e poi con David Moss, accorciando le distanze. A tagliare le gambe ai ragazzi di Buscaglia sono i colpi dall’arco di Thompson e Bostic. Con questa vittoria Brindisi accorcia su Milano, ma Brescia lotta ancora per l’ottavo posto.

VENEZIA-MILANO: 69-63

Derby bolognese a parte, era Venezia-Milano la gara della settimana e ci verrebbe da dire “Watt… a game”. Nonostante diversi errori, le due compagini giocano una grande gara rispondendo colpo su colpo. Parte meglio Milano con Shield e LeDay, risponde un caldo Austin Daye con due triple. Secondo quarto dove entra in partita Watt e la differenza si sente tutta, anche in difesa. Gli ospiti ci provano per tutta la ripresa, in particolare Kevin Punter, ma regge il muro di De Raffaele e la sua squadra chiuderà i conti con Watt (12 punti finali, 6 rimbalzi) per il 69-63 definitivo.

VARESE-TRENTO: 88-70

Varese vince in casa contro Trento per 88-70, agganciandola in classifica, dove la situazione è imprevedibilissima, con sette squadre in due punti, dall’ottavo al quattordicesimo punto. Ma veniamo alla gara. Primo tempo abbastanza equilibrato, con le squadre che vanno al riposo sul 41-36. Ripresa devastante dei padroni di casa, trascinata da Douglas e Beane e le loro triple, che permettono a Varese di andare a giocarsi il quarto quarto con un vantaggio di +12. Vantaggio che aumenterà, nonostante i canestri di speranza, inutili, di Jacoray Williams, ancora una volta il migliore per i trentini. A fine gara cinque uomini in doppia cifra per Bulleri e due in doppia doppia (Scola e Egbunu).

TREVISO-TRIESTE: 95-76

Sfida interessante al Palaverde tra Treviso e Trieste, che arrivano alla gara a pari punti, sentendo profumo di playoff, coronamento di una stagione fantastica. Equilibrio che si vede benissimo nel primo quarto, chiuso sul 19-19. La differenza invece, inizia a vedersi nel secondo quarto con Lockett e Sokolowski, complici anche i diversi falli degli ospiti, i quali sbagliano molto anche in fase offensiva. Nella ripresa prova a recuperarla Trieste con Alviti e Upson, ma si trovano un piccolo ma grande David Logan, che ne mette dentro 14 nel terzo periodo. Ultimo quarto di controllo per i trevigiani che vincono la gara per 95-76, superando Trieste e godendosi il loro sesto posto.

VIRTUS BOLOGNA-FORTITUDO BOLOGNA: 81-73

La partita più attesa della settimana se la porta a casa la Virtus, non senza qualche difficoltà. Primo tempo diviso, con la Virtus che domina il primo quarto trascinata dal grande ex Belinelli, lasciando presagire una supremazia Virtus, ma che viene fermata e raggiunta nel secondo quarto dalla Fortitudo, che recupera grazie ad un devastante Adrian Banks (chiuderà con 24 punti e 5 assist) uno svantaggio di -13, andando al riposo sul 41-41. Terzo quarto dove addirittura la Fortitudo sorpassa le Vu Nere sognando l’impresa. Ma di fatto resta solo un sogno, perché nel quarto quarto sale in cattedra Teodosic. Il fuoriclasse mette a referto tre triple su tre nell’ultimo quarto, che valgono l’81-73 finale.

REGGIO-EMILIA-PESARO: 91-79

Con la vittoria su Pesaro per 91-79, Reggio Emilia si unisce al gruppone nella seconda metà della classifica, iscrivendosi alla gara per l’ottavo posto playoff. Padroni di casa che chiudono la pratica già nel primo tempo con un vantaggio di 12. Sotto i riflettori Lemar, Koponen e Sims. Ripresa in cui Pesaro ci prova e va spesso a canestro (da qui i cinque uomini in doppia cifra), ma la sfortuna loro è che tutta la squadra emiliana è in giornata e ribatte colpo su colpo, controllando a modo suo il match. Fine gara con sei uomini in doppia cifra per Attilio Caja. Su tutti Brandon Taylor con 21 punti.


Testo: Francesco Scanu

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