LBA | 30a Giornata: Atto trentesimo
- La Pagina Del Cestista
- 11 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Trentesima e ultima giornata della regular season che ha decretato gli ultimi verdetti: l’ottavo posto (andato alla fine a Trento) e le posizioni finali per i playoff scudetto, al via giovedì.
CANTÙ-SASSARI: 106-101
I ragazzi di Piero Bucchi (già retrocessi) si tolgono l’ultima soddisfazione stagionale. Sconfiggono Sassari, reduce da un periodo di forma positivo, giocando una gara interessante, soprattutto per i tifosi neutrali. La copertina di questa gara ha assolutamente un nome e un cognome: Frank Gaines. Nonostante la buona prova corale lui è dominante, autore di ben 43 punti, 5 rimbalzi e 4 assist. Dall’altra parte una Dinamo che, nonostante i cinque uomini in doppia cifra, sbaglia tanto, non riuscendo ad riacciuffare Cantù, che vince per 106-101.
MILANO-CREMONA: 74-66
Con l’Olimpia già sicura del primo posto, Cremona arriva al forum con il sogno playoff. Ma per loro, rimane solo un sogno. Si, perché la squadra di Ettore Messina è cannibale. Non lascia niente a nessuno. E lo si vede nel secondo quarto (complice un parziale di 22-11) dove ha accelerato (con il solito Shields) quel tanto che è bastato per allungare sulla squadra ospite. Ospiti che, con orgoglio, hanno provato a spingere, non trovando i risultati sperati, nonostante Poeta e Williams Jarvis (30 punti in due), abbiano sorpreso la difesa di Milano. Il finale recita 74-66 per i padroni di casa, alla ventiduesima vittoria in campionato.
TRIESTE-FORTITUDO BOLOGNA: 88-82
La sorpresa e la delusione. Così possiamo descrivere rispettivamente Trieste, qualificatasi ai playoff e la Fortitudo, che ha avuto una stagione caratterizzata da alti e bassi. È una vittoria di rimonta quella di Trieste. Dopo essere stata sotto per il primo tempo (complici Aradori e Adrian Banks) la svolta arriva nel terzo quarto, con Grazulis che ne mette a referto 10, mentre Henry 9. L’allungo decisivo arriva sempre con l’ala di Chicago che non sbaglia più dal campo. Finale di 88-82, con tante speranze per Trieste e tanto rammarico per la Fortitudo, chiamata a riscattarsi nella prossima stagione.
REGGIO EMILIA-VENEZIA: 65-71
Con Reggio Emilia senza obiettivi, Venezia si gioca all’Unipol Arena la sua ultima gara, cercando di capire in quale posizione sarà per il calendario dei playoff. E, anche grazie alla sconfitta di Sassari, termina la regular season al quarto posto, trovando proprio i sardi. Per quanto riguarda la sfida ai ragazzi di Attilio Caja, il discorso viene chiuso già nel primo tempo (+23 all’intervallo), da un Austin Daye, in formato super (20 pt messi a referto) e pronto per i playoff. Nella seconda parte di gara gli ospiti controllano sostanzialmente, nonostante qualche pericolo nato dall’orgoglio di Reggio Emilia. Sulla sirena è 65-71. Venezia che, con questa vittoria, giocherà le prime due fare dei playoff in casa.
BRINDISI-VARESE: 108-84
Ultima giornata per Brindisi che certifica l’ottima stagione disputata finora. Se le sconfitte con Sassari e Trento avevano suscitato qualche leggera preoccupazione in ottica piazzamento playoff, spazzata via dalla vittoria contro Varese per 108-84. La squadra di Vitucci ha risposto presente, con ben sei uomini in doppia cifra, con Willis che centra la doppia doppia (10 punti, 11 rimbalzi). Dall’altra parte Varese, a salvezza acquisita e con qualche rimpianto, gioca una buona gara, specialmente nel terzo quarto, dove ha messo in difficoltà Brindisi. La differenza di qualità però, si è vista in campo e soprattutto, nel risultato finale.
VIRTUS BOLOGNA-TRENTO: 83-91
Premessa: le due squadre sono forti e avevano dalla loro parte un obiettivo. Un insperato secondo posto la Virtus e l’ottavo posto playoff Trento. Ma, anche all’ultima giornata, può mancare un’ultima sorpresa? No, proprio perché Trento va a vincere in casa della Virtus, conquistando, con merito, i Playoff. E lo fa con i suoi tre uomini chiave: Browne (26 punti), Williams (20) e Maye (doppia doppia da 18 punti e 10 rimbalzi). Bastano loro per portare a casa un successo chiave per 83-91, contro una Virtus che, per rosa, probabilmente vede questo terzo posto, come un fallimento. Da sottolineare le (solite) ottime prove di Belinelli e Teodosic.
BRESCIA-PESARO: 86-84
Entrambe le squadre arrivano alla trentesima senza obiettivi corali, giocando una bella gara, con tanti capovolgimenti di fronte e di risultato. Match senza padrone, dove entrambe le compagini danno la sensazione di vincere. A spuntarla, però, sono i padroni di casa per 86-84, con Bortolani uomo-copertina con 24 punti (6/7 da 3, 85.7% di realizzazione) e Kalinowski che mette a referto altri 19 punti di un’ottima stagione. Pesaro, dimostra nuovamente i miglioramenti rispetto alla passata stagione, paga, però un l’ultimo quarto chiuso con un parziale negativo di 22-8, difendendo male e soprattutto, sbagliando tanto, dopo che per tre quarti aveva combattuto.
Testo: Francesco Scanu
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