top of page
  • Instagram
  • Facebook

NBA: 76ers perfetti, Knicks e Jazz riaprono le serie

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 27 mag 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

Con quelle di stanotte si completano le prime due gare di tutte le serie, vediamo come sono andate.

Philadelphia si prende il 2-0 contro Washington grazie ad una vittoria ben più netta rispetto alla gara 1. Il 120-95 finale rende l'idea di come la difesa dei Sixers abbia reso quasi del tutto inoffensivo una delle squadre che produce di più in tutta la lega. Phila cerca subito di indirizzare la gara già dal primo quarto, chiuso avanti sul 35-24, ma subisce il rientro dei capitolini nel secondo. Sfortunatamente per gli ospiti però si tratta solo di un fuoco di paglia, perché sul finire del primo tempo i Sixers allungano nuovamente, portandosi sopra di 14 punti all'intervallo sul 71-57. Nel terzo quarto la squadra di Rivers allunga, toccando il +20 e riuscendo a gestire bene la gara, i Wizards provano a ridurre il gap tornando sul -14, ma non danno mai la sensazione di poter essere insidiosi, ed infatti anche nel quarto quarto la storia non cambia, con Brooks che già ad 8 minuti dal termine richiama in panchina i suoi titolari, ammettendo la sconfitta. A guidare i padroni di casa ci sono i 22 punti a testa di Simmons ed Embiid, con l'australiano che flirta con la tripla doppia aggiungendo 8 assist e 9 rimbalzi, seguiti dai 19 di Harris ed i 13 di Korkmaz dalla panca. Washington è stata sovrastata in tutto, 14 a 2 nelle stoppate, 10 a 3 nelle palle rubate ed un pessimo 2 su 21 da 3 punti rendono l'idea del dominio dei Sixers, con il solo Beal capace di mantenere i soliti standard con 33 punti, con Hachimura e Gafford secondi migliori marcatori a quota 11, mentre Westbrook chiude con 10 punti e 11 assist, ma con 2 su 10 al tiro. Servirà sicuramente altro per provare a ribaltare la serie.

Gara due fra Atlanta e New York ha visto le due squadre spartirsi i tempi. Nel primo meglio Atlanta, che parte bene andando sul 16 a 7 e gestisce i ritmi, con i Knicks che paiono soffrire, ma grazie alla loro difesa recuperano nel corso del secondo quarto, tornando sul -4. Gli Hawks però provano il colpo del ko sul finire del tempo, con un parziale di 12-3 che li porta all'intervallo lungo sopra di 13 lunghezze sul 57-44. I Knicks di questa stagione però sono una squadra tosta, e nella seconda metà del terzo quarto grazie ad un break di 14-2 raggiungono la parità a quota 72. Fiutando il momento favorevole NY parte in quarta anche negli ultimi 12 minuti di gioco, toccando il +10 sul 88-78. Atlanta però ha un sussulto d'orgoglio, e riaggancia la partita sul 91 pari prima di cedere di schianto negli ultimi 5 minuti, visto che la squadra di McMillan segna solo 1 punto fino alla sirena finale, mentre i Knicks, grazie ad un ultimo sforzo di squadra, portano a casa la vittoria sul 101-92 che pareggia la serie. Top scorer della gara per i padroni di casa è Rose con 26 punti, Randle e Bullock portano il loro contributo con 15 punti a testa e Barrett ne aggiunge altri 13. Gli Hawks hanno concesso troppi rimbalzi offensivi, ben 13, con Young unico a vedere il canestro con continuità che chiude con 30 punti e 7 assist, Bogdanovic e Hunter chiudono a quota 18 punti ma spadellando al tiro, con il serbo che tira 2/13 da 3 mentre il secondo con 3/10 dal campo. Collins è stato messo fuori partita dai falli, e con anche Gallinari non entrato ancora in ritmo agli Hawks può andar bene aver portato via il fattore campo, che ora dovranno difendere nelle due gare alla State Farm Arena.

Il ritorno di Mitchell è esattamente ciò che ci voleva per Utah, che anche grazie alla presenza del loro leader giocano una gara decisamente migliore rispetto alla prima, e riescono a pareggiare la serie grazie al 141-129 di gara 2. I Jazz già nel primo quarto iniziano a scavare un solco, che diventa mano a mano sempre più grande con l'andare dei minuti, fino a toccare il +24 sul finire del primo tempo, margine leggermente ridotto all'intervallo da 4 punti di Morant che fissano il 74-54. Nel secondo tempo però Utah cala, e Memphis, nasando la difficoltà, ritorna sotto, e guidata da un Morant in forma spaziale riesce a ritornare sul -2, prima di scivolare ancora a -6 in chiusura di quarto. I padroni di casa provano a dare una spallata al rientro degli ospiti in avvio di quarto periodo, e riescono nell'intento grazie al break di 18 a 7 nei primi 4 minuti, con i Grizzlies che stavolta non riescono più a rientrare a contatto e subendo quindi la sconfitta che riporta la serie sul 1-1. Ben 7 uomini in doppia cifra per Utah, guidata dai 25 di Mitchell in 26 minuti, i 21+13 rimbalzi di Gobert, i 20 con 15 assist di Conley, 18 di Bogdanovic e 16 per il sesto uomo dell'anno Clarkson. Memphis ha tutto il quintetto in doppia cifra, con Morant che fa segnare il suo massimo in carriera con 47 punti, seguito dai 23 di Brooks, limitato però dai falli, i 16 di Valanciunas ed i 14 di Jackson. Serie che ora si sposta in Tennessee, con i Jazz che dovranno vincerne una per riconquistare il fattore campo perso in gara 1, con i Grizzlies che faranno di tutto per difenderlo.


Testo: Andrea Brigati

留言


  • Instagram
  • Facebook

© 2020 La Pagina del Cestista | Testata registrata presso il Tribunale di Sassari n°8397/2019  | Direttore Responsabile Federica Senes

bottom of page