NBA: Adebayo con il game-winner, i Knicks alla sesta vittoria consecutiva

Il recap della 8 gare giocate in Nba comincia con quelle della domenica sera, e partiamo da Atlanta, dove gli Hawks battono Indiana e si riportano al quarto posto a pari merito con Boston. Termina 129-117 per i ragazzi di McMillan, che partono forte nel primo quarto ma poi subiscono il ritorno dei Pacers, che nel secondo tempo raggiungono la parità a quota 107 a 4 minuti dal termine. Qui però gli Hawks mettono il parziale di 10-2 che spacca la gara in maniera definitiva, visto che Indiana non riesce più a recuperare lo svantaggio. A dominare la gara è Young con 34 punti e 11 assist, ma Bogdanovic e Huerter con 23 punti a testa e soprattutto Capela con la doppia doppia da 25+24 rimbalzi e 3 stoppate gli danno una grossa mano. Per Indiana ci provano Brogdon con 29+8 assist ed i 18 a testa di McConnell e Sabonis, che aggiunge anche 14 rimbalzi.

Partita combattuta quella tra New York e New Orleans, terminata ai supplementari. Nei 48 minuti meglio NY nel primo tempo e Nola nel secondo, con i Knicks che grazie al secondo quarto da 36-19 chiudono i primi 24 minuti sul +13. I Pelicans non ci stanno, escono meglio dagli spogliatoi ed in men che non si dica si riportano a contatto, provando addirittura la fuga nella seconda metà del quarto periodo. La squadra della grande mela reagisce spinta da Rose, recupera il gap e con la tripla di Bullock a due secondi dalla fine trova il 103 pari che manda tutti al supplementare. Nei 5 minuti extra i padroni di casa vanno sulle ali dell'entusiasmo mentre Nola sembra non averne più, ed il 19-9 finale lo conferma. Finisce 122-112, con Randle che ne mette 33 e 10 assist, seguito da un vintage Rose da 23 punti e 5 assist e 18 di Barrett. Williamson ci prova con 34 punti e 9 rimbalzi aiutato dai 22 di Bledsoe, ma Ingram - 6/18 - e Ball - 2/9 - tirano male, e non danno il contributo necessario per venir via con la W.

Bella gara combattuta anche tra Miami e Brooklyn, decisa dal jumper sulla sirena di Adebayo, che regala agli Heat una vittoria fondamentale col punteggio di 109-107, per continuare a sperare nei playoff diretti senza il play-in. E dire che i Nets sembravano averla in pugno nonostante il ko di Durant dopo appena 4 minuti di gioco, per un problema alla coscia che dovrà essere valutato. Infatti i ragazzi Nash avevano piazzato il break di 13-0 che a 4 minuti dalla fine li aveva portati sopra sul 105-99, ma l'orgoglio della squadra di Spoelstra, senza Butler ma guidata dai 21+15 rimbalzi del game winner, ha fatto la differenza. Oltre ad Adebayo, buon contributo di Dragic con 18 punti, 8 rimbalzi e 7 assist e di Nunn con 17 punti. Per gli ospiti solamente Shamet col massimo in carriera da 30 punti, Irving con 20 punti, ma 6/19 al tiro, e 9 assist, ed Harris con 12 sforano la doppia cifra.

Charlotte interrompe la striscia di 4 ko di fila, e grazie ad un super primo quarto chiuso sul +20 riescono ad avere la meglio su Portland per 109-101. In realtà il -8 finale è frutto del quarto periodo in cui gli Hornets si rilassano un po', non dando mai la sensazione di poter perdere la gara però, guidati da un Terry Rozier ispirato che chiude con 34 punti, 10 assist ed 8 rimbalzi, e che riceve una bella mano da P.J. Washington con 23 punti in uscita dalla panca ed i 19 di Bridges. Ai Blazers, in contumacia Lillard, ci provano Anthony con 24 punti, McCollum con 22+6+6, tirando però 8/22 dal campo, e Powell, che chiude con 17 punti ma 1/8 dalla lunga distanza.

Nella gara tra Houston ed Orlando, due squadre che non hanno più niente da chiedere alla stagione, ad avere la meglio sono i Rockets, che espugnano l'Amway Center col punteggio di 114-110. I texani fanno la differenza col parziale di 32-18 del terzo quarto, resistendo al ritorno dei Magic nel quarto quarto, e chiudendo il discorso grazie al liberi di Olynyk prima e Bradley poi. Wood guida le marcature per i suoi con 25+10 rimbalzi, seguito dai 24 di Olynyk ed i 22 con 7 assist di Porter, mentre per i padroni di casa provano a metterci una pezza, ma senza successo, Bacon con 22 punti ed i 16 a testa di Harris ed Anthony, che aggiunge anche 9 assist.

Toronto rimane aggrappata al play-in grazie alla vittoria 112-106 contro Oklahoma City. Per i Raptors a fare la differenza è il secondo tempo da 60 punti segnati, ed una maggiore freddezza nei minuti finali, grazie a Boucher che segna 10 dei suoi 31 punti, ai quali somma anche 12 rimbalzi, negli ultimi 4 minuti di gioco, conducendo i suoi alla vittoria. Oltre al lungo, buon contributo di Gary Trent che ne mette 23 e di Flynn con 15 punti. Ai Thunder, arrivati al decimo ko di fila, non bastano i 29 di Dort ed i 16 di Bazley.

Inaspettata sconfitta per Dallas contro Sacramento, arrivata col risultato di 121-107, frutto del secondo quarto da 45 punti concessi ai Kings. A nulla serve il tentativo di recupero del secondo tempo, visto che poi negli ultimi 2:30 di gioco i texani rimangono senza punti segnati. A far la differenza per gli ospiti ci pensano i punti in contropiede, 25-4, e quelli in vernice, 56 a 42. I padroni di casa pagano una pessima serata di Porzingis ed Hardaway, 5/24 al tiro in combinato, e gli sforzi di Doncic con 37 punti, Finney-Smith con 22 e Brunson con 20 risultano inutili, anche perché dall'altra parte ci sono le belle partite di Fox - 30 punti e 12 assist - di Barnes con 24 punti e Davis con 23 grazie anche al 5/5 da fuori.

L'ultima gara della notte vede la facile vittoria dei Clippers contro Minnesota, ottenuta col risultato di 124-105. Minnie resiste nei primi 12 minuti, ma nei due quarti centrali incassa 75 punti, dicendo così addio alla possibilità del colpaccio. Los Angeles manda tutto il quintetto in doppia cifra, guidato dai 23 di George in 27 minuti, seguito dai 19 di Morris con 5/7 da 3, e vede il ritorno di Leonard, che in 23 minuti giocati mette 15 punti, cattura 11 rimbalzi e distribuisce 8 assist. Per i T-Wolves l'unico a provarci è Edwards, che chiude con 23 punti, mentre Towns ne mette 16 tirando però 1 su 6 da oltre l'arco.

Testo: Andrea Brigati