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NBA: Ai Bucks il big match contro i Sixers, ritorno in campo con sconfitta per Davis

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    La Pagina Del Cestista
  • 23 apr 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Dopo l'abbuffata di ieri, stanotte si son giocate solo 6 partite, vediamo i risultati.

Boston si rialza dopo il ko con Chicago, battendo Phoenix 99-86. I Suns sono apparsi visibilmente appannati causa back to back dopo la vittoria di 24 ore fa contro i 76ers, però ciò non toglie che i Celtics hanno giocato partita difensiva molto buona, e se non fosse stato per le 23 palle perse forse il risultato sarebbe stato più ampio. A guidare le marcature è Kemba Walker con 32 punti grazie ad un 11/17 dal campo notevole, seguito da Tatum apparso in difficoltà, come testimoniano il secondo 3/17 dal campo consecutivo e le 5 palle perse, ma che registra la doppia doppia da 15+11 rimbalzi con 6 assist. Per Phoenix, che paga il 6 su 35 nel tiro da fuori, nonostante i 35 anni e la fatica del btb, CP3 è il migliore in campo, con 22 punti, 8 rimbalzi e 8 assist in 38 minuti, seguito dai 15 a testa di Booker, uscito per falli, e di Bridges.

La partita tra Orlando e New Orleans dura solo il primo quarto, poi i Pelicans prendono il largo senza voltarsi più indietro, segnando 79 punti nei due quarti centrali, portando così a casa la vittoria per 135-100. 29 punti e 6 assist per Ingram, 23 in 23 minuti di gioco per Williamson e 18 con 12 rimbalzi per Hernangomez per gli ospiti, mentre per i padroni di casa, che tirano il 36% dal campo, Cannady e Bamba chiudono a quota 17, con il lungo che aggiunge anche 12 rimbalzi, ed Anthony ne aggiunge altri 14.

Match di alta classifica quello tra Milwaukee e Philadelphia, con i Bucks che sfruttano una partenza lanciata - 40 a 26 il parziale del primo quarto - per scavare subito il gap che risulterà essere decisivo. Finisce 124-117 per la squadra di Budenholzer, che raggiunge le 17 lunghezze di vantaggio nel quarto periodo prima di tirare il fiato, ma senza che i 76ers potessero avvicinarsi più di tanto. Antetokounmpo chiude con 27 punti e 16 rimbalzi, seguito dai 24 di Middleton con 10/16 al tiro ed i 23 di Portis con un ancor più solido 9 su 11 dal campo. Per Phila, reduce dal back to back, Embiid ne segna 24 in 27 minuti di gioco, Milton ne aggiunge 20 in uscita dalla panchina ed Harris 18 con 6 assist.

San Antonio riprende il filo del discorso, e batte Detroit 106-91, interrompendo una striscia di 5 sconfitte consecutive in casa. I Pistons ci provano a rimanere in gara, ma nel finale incassano il parziale di 15-2 che spinge gli Spurs verso il traguardo senza possibilità di replica. Migliore in campo per i texani è White, con 26 punti e 8 assist, aiutato dalla doppia doppia da 17+11 rimbalzi di Poeltl ed i 18 di Lonnie Walker, mentre per gli ospiti solamente Josh Jackson con 29, Frank Jackson con 14 ed Hayes con 12 e 5 assist scollinano in doppia cifra.

Chicago vince la seconda gara consecutiva, battendo Charlotte 108-91, facendo gara di testa per tutti i 48 minuti. Gli Hornets hanno provato a resistere, ma il break di 13-0 a metà terzo quarto ha spaccato la partita in due, chiudendo di fatto la contesa. I Bulls hanno avuto 18 punti a testa dal trio Vucevic, White e Young, con il montenegrino che aggiunge anche 16 rimbalzi e 6 assist, mentre per gli Hornets, che aspettano i rientri di Ball ed Hayward per ritornare a giocare come mostrato ad inizio anno, ci sono 16 di Graham, 13 di Bridges ed 11 a testa per Rozier e Wanamaker.

Non basta il rientro di Anthony Davis ai Lakers per vincere sul campo dei Dallas Mavericks, che la spuntano infatti 115-110. L'ex Nola è apparso comprensibilmente fuori ritmo, 2/10 in 17 minuti in campo, ma ciò che conta è che non ci siano stati problemi di alcun tipo, vista anche la sua propensione agli acciacchi mostrata ai tempi dei Pelicans. Fatale per i gialloviola il parziale di 10-0 a cavallo tra terzo e quarto periodo, che manda i Mavs avanti di 9 punti, margine che resisterà fino al termine della gara. Non bastano ai campioni in carica i 29 di Caldwell-Pope ed i 25 con 13 assist di Schroder, visto che per i texani c'è un super Doncic da 30 punti con 9 rimbalzi ed 8 assist, seguito dai 19 di Porzingis.


Testo: Andrea Brigati

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