NBA - Bene Celtics e Nuggets, male Bucks e Lakers
- La Pagina Del Cestista
- 3 mar 2021
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Per il recap della notte NBA, in cui segnaliamo il rinvio di Pistons-Raptors per protocollo covid.
Partiamo da Washington, dove i Grizzlies hanno la meglio sui Wizards con il punteggio di 125-111. Decisivo per le sorti della partita un parziale di 25-8 negli ultimi minuti del secondo quarto, difatti i Grizzlies riescono a gestire il vantaggio fino al termine della gara. Per Memphis ottima prova di Ja Morant, che chiude con 35 punti e 10 assist, aiutato dai 20 punti a testa di Brooks e Melton, mentre per i Wizards non bastano i 23 con 15 assist di Westbrook e i 23 di Beal.
Andiamo a Boston, dove si è disputata la partita più frizzante della nottata, con i Celtics che hanno avuto la meglio sui Clippers per 117 a 112, ottenendo la terza vittoria in fila. Match vissuto su un equilibrio perenne, dove entrambe le squadre hanno tirato benissimo da oltre l'arco (47% per LA e 50% per i padroni di casa). L'equilibrio si è spezzato solo in parte a metà del quarto periodo quando Boston accumula 11 punti di vantaggio, salvo poi rilassarsi un po' troppo nel finale ma chiudendola con freddezza dalla lunetta. Per gli uomini di Stevens 25 punti da Kemba Walker, che pare piano piano stia recuperando la condizione, 18 di Brown al rientro, 14 di Tatum (non in serata al tiro) e di Pritchard dalla panca. Per i Clippers, invece, privi di Leonard, perdendo anche Morris nel secondo tempo, 32 punti di George e 25 di Jackson.
C'era curiosità per gli Hawks dopo il cambio di guida tecnica, con McMillan subentrato a Pierce, e Atlanta risponde bene al primo impegno vincendo 94-80 sugli Heat, privi di Jimmy Butler. Partita vissuta sui parziali, con gli Hawks che provano a scappare nel secondo quarto per poi essere ripresi da Miami nel terzo, ma che danno la spallata decisiva nei minuti finali del quarto periodo, chiuso 31-14. Doppia doppia per Young da 18 e 10 assist e per Capela da 10 e 17 rimbalzi, con i 17 di Collins e i 16 di Huerter da contorno, mentre per gli Heat (che tirano 9 su 33 da tre punti) ci sono 14 di Dragic e Robinson.
Al Fiserv Forum di Milwaukee i Bucks cadono in maniera fragorosa contro i Nuggets, 128-97 il punteggio finale. A Denver la sgasata del primo quarto, chiuso 37 a 25, è sufficiente per indirizzare la partita e mantenerne il controllo fino alla fine, con Jokic in grande spolvero e che fa segnare la 50esima tripla doppia in carriera, nona stagionale, da 37 punti 11 assist e 10 rimbalzi, ben supportato da tutto il quintetto base in doppia cifra. Per i Bucks invece non bastano i 27 di Antetoukunmpo e i 20 di Middleton, in una sera in cui concedono il 55% dal campo agli avversari.
Spostiamoci ad ovest, più precisamente in Texas, dove gli Spurs si rifanno della sconfitta con i Nets battendo con un netto 119 a 93 i Knicks. Decisivi ai fini della partita il terzo quarto da 36-21 in favore dei nero-argento e l'apporto della second unit da ben 55 punti, anche se il top scorer dei padroni di casa è Lyles con 18 punti, seguito da Murray a 17. Per i Knicks, privi di Rose, ottima prova del rookie Quickley che in uscita dal pino ne mette 26, ma è troppo poco in una sera in cui Randle ne mette 14 tirando però solo 6 su 16 dal campo.
Chiudiamo andando a Los Angeles, dove i Lakers soccombono di fronte ai sempre più sorprendenti Suns, che si portano al secondo posto ad ovest. Stavolta il protagonista non è né Booker (espulso nel terzo quarto) né CP3 (solo 4 tiri dal campo), ma Dario Saric, che mette 10 dei suoi 21 punti nel quarto periodo, aiutando i suoi a tenere a bada il rientro dei campioni assieme ai 19 di Bridges e i 17 di Crowder e Booker. Per i gialloviola (che concedono il 55% da oltre l'arco agli avversari) invece 38 punti di LeBron, che però è apparso troppo solo, perché Schroder ne mette sì 17, tirando però 6 su 17 dal campo; le assenze di Davis, Kuzma e Gasol sono pesanti in questo senso.
Testo: Andrea Brigati
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