NBA: Bene Jazz e Bulls, ai Clippers il big match contro i Suns

Sono 7 le partite della notte Nba, vediamo gli esiti degli incontri.

I Los Angeles Lakers fanno visita ai Miami Heat, in quella che a ranghi completi sarebbe stato un match interessante. Ne esce fuori comunque una gara combattuta, con i gialloviola che nonostante le assenze riescono a tener testa a Miami, senza però venir via con la vittoria. Finisce infatti 110-104 per gli Heat, che nel secondo tempo tengono i Lakers sotto quota 50 punti segnati, ma chiudono i conti solo ad un minuto dal termine grazie al layup di Adebayo che da il +9 e quindi un po' più di tranquillità. Gara dalle tante palle perse, 22 per i campioni in carica e 21 per Miami, dove a farla da padrone è Butler che chiude con 28 punti, 7 rimbalzi e 5 assist, seguito dai 18 di Oladipo e dai 15 di Herro in uscita dalla panca. Dall'altra parte anche Caldwell-Pope ne segna 28, Drummond ne aggiunge 15+12 rimbalzi e Matthews altri 14, con Schroder che tira male - 2 su 12 dal campo - ma distribuisce 14 assist.

Terza vittoria di fila per Chicago, che batte Toronto 122-113. Apparte nel primo quarto però la partita non è stata molto tirata, infatti i Bulls cominciano il secondo quarto col parziale di 15-0 che stacca gli avversari in maniera definitiva, visto che i canadesi non riusciranno più a riprendere contatto nel corso della gara, arrivando massimo sul -7 a poco meno di tre minuti dal termine, ma venendo rispediti immediatamente sopra la doppia cifra di svantaggio. Ben 7 i giocatori in doppia per Chicago, guidati dai 22 a testa di Vucevic e LaVine, con quest'ultimo che aggiunge anche 13 assist, seguiti dai 18 di Markkanen e dalla doppia doppia da 14+10 rimbalzi di Theis. Per i Raptors invece solo 3 uomini scollinano sopra quota 10, ovvero Boucher con 38 e 19 rimbalzi, Siakam con 27 e Anunoby a quota 13.

Bella vittoria di Cleveland sul campo di Oklahoma City, che sembra sempre più proiettata al draft. I Cavs fanno la differenza nel secondo tempo, con il parziale di 28-14 del terzo quarto che spacca la partita e rende il quarto periodo puro garbage time. Finisce 129-102 per gli ospiti, bravi a sfruttare le 18 palle perse dai Thunder convertendole in 24 punti a proprio favore. Bella gara del duo Sexton-Garland, che combinano per 48 punti e 9 assist totali, ai quali si aggiungono i 22 di Prince dal pino e la doppia doppia da 18 e 11 rimbalzi di Love, mentre a Okc non bastano 7 giocatori in doppia cifra, guidati dai 23 di Jerome in uscita dalla panca, i 14 di Maledon e la doppia doppia da 13 e 11 rimbalzi di Brown.

Dallas si riscatta dell'inopinata sconfitta patita contro Houston, e batte Milwaukee, priva di Antetokounmpo, 116-101. La gara però è stata equilibrata per tre quarti e mezzo, visto che i texani prendono il largo negli ultimi 5 minuti e mezzo di partita, infilando il break di 15-2 che li manda avanti sul 110-97 a due minuti dal termine, rendendo inutili di fatto gli ultimi istanti di gioco. Doncic si riscatta della partita di 24 ore prima, e termina con 27+9+9, tirando 11 su 20 dal campo, ed anche Porzingis con 26 punti e 17 rimbalzi fa sentire la sua presenza. Per gli ospiti invece bella gara di DiVincenzo con 22 punti, seguito dai 20 e 14 rimbalzi di Portis, mentre stecca Middleton, che chiude con 6 su 27 al tiro.

Utah, contro Portland, si riscatta della sconfitta patita 24 ore fa contro Phoenix, e dopo qualche difficoltà nel primo tempo, chiuso sotto 56-53, ammazza la partita nel terzo quarto, che termina col parziale di 40-19 in favore degli uomini di Snyder, col quarto periodo che sarà di pura gestione. Termina 122-103 per i Jazz, che sovrastano gli avversari a rimbalzo, 58 a 41, e nei viaggi in lunetta, sia tentati che segnati, 24/27 contro 14/18. Protagonista assoluto Donovan Mitchell con 37 punti, 5 rimbalzi e 4 assist, aiutato alla grande da Gobert, che segna 18 punti e cattura 21 rimbalzi, e da Ingles, che dalla panca aggiunge 13 punti e 6 assist. Portland non trova ritmo da fuori, con Lillard e McCollum che segnano 23 e 19 punti, ma entrambi chiudono con 8 su 21 dal campo.

Altra gara importante della notte è stata quella tra Los Angeles Clippers e Phoenix Suns. La partita non ha deluso le attese, con le sue squadre che sj sono risposte colpo su colpo. Ad avere la meglio però sono stati i Clippers, bravi nel quarto periodo a sfruttare anche la stanchezza degli avversari, reduci dalla vittoria tirata contro Utah in overtime, per piazzare il break decisivo di 10-0, con i Suns che non riescono più a risalire la china. La squadra di Lue ha solo 3 uomini in doppia cifra, oltre al solito duo Leonard-George, 27 per il primo e 33 con 7 su 9 da tre per il secondo, la sorpresa è Rajon Rondo, che segna 15 punti con 3/4 da fuori - non scommettere sempre su questa percentuale - e distribuisce 9 assist in 19 minuti. Phoenix invece paga una pessima prestazione nel tiro perimetrale - 6 su 24 alla fine - che non consente di dare seguito alla bella vittoria con Utah, nonostante i 24 punti di Booker, i 20 di Bridges e la doppia doppia da 18 e 10 rimbalzi di Ayton, mentre CP3, nonostante la pozione segreta della sua borraccia, paga forse la stanchezza un po' più dei suoi compagni, chiudendo con 13 punti e 4 su 11 al tiro.

La partita tra Sacramento e Detroit chiude il programma, ma non ha molto da dire. I Kings infatti sembrano aver staccato la spina, ed i Pistons passeggiano al Golden Center, vincendo 113-101. Gara che si decide nel primo tempo, chiuso dagli ospiti sul +18, margine che consente di gestire il secondo tempo a piacimento, dato che Sacramento non prova neppure la rimonta, arrivando massimo sul 98-105 a due minuti dal termine. 7 giocatori in doppia cifra per Detroit, guidati dai 24 e 7 assist dell'ex Cory Joseph, ben aiutato da Stewart che mette 16 punti e cattura 13 rimbalzi, mentre ai padroni di casa non bastano i 23 di Fox ed i 15 a testa di Hield e Holmes.

Testo: Andrea Brigati