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NBA: Clippers e Celtics riaprono la serie, gli Hawks mettono la testa avanti

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 29 mag 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

Dopo la serata emozionante di Eurolega (peccato per l'Olimpia), prosegue la full immersion di basket con i playoff NBA, vediamo come sono andate le 3 gare disputate nella notte.

I Boston Celtics dimostrano perché il pride è una delle caratteristiche principali della franchigia, battendo i Brooklyn Nets e dimezzando lo svantaggio nella serie. È servito tanto pride ad inizio gara, aperta col parziale di 19-4 Nets nei primi 3:30 di gioco, ma la squadra di Stevens non si perde d'animo e comincia a macinare gioco, recuperando tutto lo svantaggio già nel primo quarto, chiuso sopra 33-32. Nel secondo quarto la gara si mantiene in equilibrio, con Boston che prova in un paio di circostanze degli allunghi toccando il +8, ma venendo sempre ripresa dai Nets, che chiudono il primo tempo sotto di 4, sul 61-57. Ad inizio ripresa i padroni di casa provano ancora ad allungare sul 72-64, subiscono un break di 9-0 che porta i Nets avanti di 1, ma reagiscono subito, e con un parziale di 24-6 spingono gli ospiti sotto di 17 punti, prima di subire due canestri di Harden e Irving che portano la squadra di Nash all'ultimo riposo sotto di 12. Boston però non si scoraggia, e continua a macinare la propria pallacanestro anche nel quarto periodo, resistendo anche ad un paio di chiamate arbitrali alquanto dubbie e chiudendo i conti con il canestro di Tatum in faccia a Durant a 41 secondi dal termine. Proprio KD ci prova ancora riportando i suoi a 4 punti, ma una schiacciata di Grant Williams su assist di Fournier fissa il 125 a 119 finale. Jayson Tatum è il protagonista della serata con 50 punti, 7 assist e 6 rimbalzi, diventando il primo Celtic dopo i 53 di Thomas in gara 2 contro Washington nel 2017 a segnare 50 o più punti. Ma non c'è stato solo il numero 0, fondamentale è stato l'apporto di Smart con 23 punti e 6 assist - ed uno sfondamento preso su Irving con un mezzo flop - la doppia doppia di Thompson da 19+13 rimbalzi ed i 17 di Fournier. Per la squadra di Nash ovviamente questo è un piccolo inciampo che non pregiudica affatto il proseguio della serie, ma servirà un Irving, accolto come previsto da bordate di fischi e tirato in ballo dal discorso di Jaylen Brown sul vero razzismo, di gran lunga migliore rispetto a quello di stanotte, 16 punti con 6/17 al tiro. Gli altri due big invece hanno giocato una ottima partita, con Durant che ha chiuso con 39 punti e 9 rimbalzi ed Harden addirittura con 41 e 10 assist, mentre il supporting cast stavolta non ha dato le risposte delle prime due gare.

Atlanta, guidata da Trae Young alla sua prima apparizione casalinga ai playoff, vince 105-94 contro New York, e si porta avanti 2-1 nella serie. La gara si mantiene in equilibrio fino a metà del secondo quarto, quando con i Knicks avanti sul 39-36 Atlanta prende fuoco, e con un super parziale di 22 a 5 chiude il primo tempo avanti sul 58-44, chiudendo di fatto la gara. Infatti i Knicks non riusciranno mai più ad avvicinarsi ed a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio per tutto il secondo tempo, pagando un pessimo 35% dal campo e nonostante i continui viaggi in lunetta - NY ha chiuso con 27 su 30 ai liberi contro il 5/8 degli Hawks. Padroni di casa che hanno 7 uomini in doppia cifra, con Young che chiude con 21 punti e 14 assist, seguito dai 15 di Bogdanovic, i 14 di Collins, la doppia doppia di Capela da 13+12 rimbalzi ed i 12 punti di Gallinari dalla panchina, con un perfetto 4/4 da oltre l'arco. New York invece paga la pessima serata di Randle, 14 punti e 11 rimbalzi ma con 2/15 al tiro, che vanifica gli sforzi di un Rose indemoniato da 30 punti e 6 assist, l'unico però a vedere il canestro in maniera continuativa per i suoi, visto che pure Barrett e Burks combinano per un 4 su 17 che non lascia scampo alla squadra di Thibodeau, che dovrà avere una mira migliore in gara 4 per riprendersi il fattore campo.

I Clippers sono ancora in corsa dopo aver rischiato il tracollo. Dopo lo 0-2 casalingo infatti LA parte malissimo in gara 3, incassando un 30-11 nei primi 7:30 di gioco che avrebbe steso un toro. Leonard e George però si caricano la squadra sulle spalle, e con un parziale di 20-4 riportano la squadra in linea di galleggiamento sotto di soli 3 punti. La gara prosegue senza ulteriori parziali in modo molto equilibrato, con le due squadre che si scambiano spesso il vantaggio fino alla metà del terzo periodo, quando gli ospiti prendono un piccolo vantaggio di 7 punti sul 84-77. Dallas rimane sempre lì, ma non riuscirà più a riprendere il comando della gara, anzi, dopo la tripla del -3 di Brunson sul 94-97, la squadra di Lue allunga definitivamente le mani sulla partita, prima sul 109 a 100 e poi andando sul 115 a 102 a poco meno di due minuti dal termine. Doncic con due triple riporta i suoi sul -9, ma due liberi di Leonard ed uno di Rondo chiudono la partita, definendo il 118-108 finale. Leonard è il top scorer per i suoi con 36 punti frutto di un clamoroso 13 su 17 al tiro, molto bene anche George con 29 punti con 11/18 dal campo, ottimo l'apporto di Jackson con 16 punti e di Morris - assente ingiustificato delle prime due gare - con 15 punti. A Dallas invece stavolta è mancato il cast attorno a Doncic, visto che lo sloveno produce 44 punti con 9 assist e 9 rimbalzi, ma stavolta Hardaway, Porzingis e Finney-Smith tirano male, e malgrado il 51% da oltre l'arco i texani devono soccombere.


Testo: Andrea Brigati

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