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NBA: Curry formato M.V.P., i Lakers tornano al successo

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 7 apr 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Otto gare disputate nella notte, vediamo cos'è successo.

Nella sfida tra le squadre che stanno cercando di rimanere aggrappate alle posizioni del torneo play-in, Chicago ottiene la seconda vittoria in fila, battendo Indiana per 113-97. Dopo un primo quarto equilibrato i Bulls prendono il largo grazie ai due quarti centrali, dove rifilano ai Pacers 21 punti di scarto, rendendo il quarto periodo pressoché di garbage time. A fare la voce grossa ci pensa Vucevic, che piazza 32 punti con 17 rimbalzi, coadiuvato dai 19 di LaVine ed i 15 di Markkanen dal pino. Indiana, senza Sabonis e Brogdon, ha 20 punti da LeVert e 15 a testa di Summer e Lamb.

Atlanta, approfittando dei risultati delle altre contendenti al quarto posto, prova ad allungare un po', vincendo 123-107 contro una New Orleans ancora corta come rotazioni. Dopo che il primo tempo si è chiuso in parità la differenza la fa il terzo periodo, dove gli Hawks segnano la bellezza di 46 punti contro i 29 degli avversari, e controllano il risultato nel quarto periodo senza troppi problemi. La prestazione al tiro degli uomini di McMillan è stata la chiave, visto che hanno chiuso col 50% dal campo ed il 64%, si non è un errore, dalla linea dei tre punti. Trae Young è il migliore dei suoi, con 30 punti e 12 assist con 6/7 da 3, seguito dai 21 Bogdanovic ed i 17 di Huerter, e Gallinari ne aggiunge altri 14 in 21 minuti. Williamson è l'unico che ci prova per Nola, chiudendo con 34 punti e 5 rimbalzi, Bledsoe lo segue distante con 14 punti e Ball trova si una doppia doppia da 12 e 11 assist, ma tirando 4/15. Segnaliamo l'esordio di Thomas in maglia Pelicans, con 10 punti in 26 minuti giocati.

Dicevamo delle contendenti al quarto posto, una di queste è Boston, che cade in casa contro Philadelphia col punteggio di 106-96. Gara che di fatto è esistita fino al 37 pari del secondo quarto, li i 76ers infilano il break di 13-0 che spacca la partita in due, e dal quale i Celtics, privi di Fournier per il protocollo covid dopo le buone prestazioni nelle ultime due gare, non riescono a replicare. Phila ha potuto contare su un super Embiid da 35 punti e 6 rimbalzi, frutto anche del 16 di 20 ai tiri liberi, con Green ancora ispirato che chiude con 17 punti e 5/6 da fuori. Per Boston invece ventello di Tatum, 17 di Brown e 14 a testa per Smart e Walker.

I Lakers vincono sul campo dei Raptors grazie ad un super primo tempo, chiuso avanti sul 68-42, che consente di giocare i secondi 24 minuti in maniera più rilassata, portando a casa la vittoria col risultato di 110-101. Ben 7 gli uomini in doppia cifra per i gialloviola, che non soffrono le 22 palle perse e tirano bene da 3 punti, 45% alla sirena finale. Migliore dei suoi Horton-Tucker, che sta trovando sempre più spazio e fiducia, con 17 punti, con a ruota Morris da 15 e 9 rimbalzi ed un trio a quota 13, ovvero Schroder, Gasol e Caruso. I canadesi pagano invece una pessima serata da oltre l'arco, chiudendo con 5 su 33 che vale 15%. Siakam, che tira 0/6 in quel particolare, trova però 27 punti e 7 rimbalzi, Boucher ha provato a dare una mano con 19 e 8 rimbalzi e Bembry ha chiuso con 12 punti, ma per i Raptors non c'è stato nulla da fare.

Torniamo alla lotta per il quarto posto ad est, con l'inopinata sconfitta casalinga di Miami contro Memphis col punteggio di 124-112. I Grizzlies sono stati avanti nel punteggio per larghi tratti dell'incontro, senza però mai affondare il colpo fino al parziale di 13-5 dei primi 4 minuti dell'ultimo quarto, con cui si sono portati sul +15, affossando le speranze di recupero dei ragazzi di Spoelstra, e confermandosi bestia nera degli Heat, dato che per la seconda volta in stagione interrompe a loro una striscia di vittorie. Dillon Brooks è il top scorer per i suoi con 28 punti, seguito da Valanciunas con 20 e 10 rimbalzi e la gara solida di Anderson, 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist. A Miami non bastano i 28 di Butler con 11 su 16 dal campo, la tripla doppia di Adebayo da 18+10+10 ed i 19 di Herro in uscita dalla panca.

Denver fa il proprio dovere battendo Detroit col risultato di 134 a 119. Decisivo ai fini della partita il secondo quarto, chiuso sul 37-24 per i padroni di casa, che ha rotto definitivamente un equilibrio reso già precario dalla differenza dei valori in campo. Il secondo tempo viene agilmente controllato infatti dagli uomini di Malone, con i Pistons che non accennano nemmeno a tentare una rimonta. Jokic va a 2 rimbalzi dalla tripla doppia chiudendo con 27 punti e 11 assist, con Porter e Barton che vanno sopra quota 20 anche loro, 25 per il primo e 24 per il secondo. Per Detroit solo 3 giocatori vanno in doppia cifra, ovvero Grant, Bey e Jackson, rispettivamente con 29, 25 e 11 punti.

Gara ben più combattuta quella disputata nella baia tra Golden State e Milwaukee. I Warriors partono forte andando sul 18-5, ma i Bucks in men che non si dica ritornano sotto, toccando il +6 nel secondo quarto. Altro parziale dei padroni di casa di 15-3 con il quale si riportano in vantaggio e chiudono il primo tempo sul 53-50. Nel secondo tempo Milwaukee parte forte infilando un 17-5 che li porta sul +9, ed il vantaggio fino a quattro minuti dal termine rimane attorno alla doppia cifra. Dopo la tripla del 116-106 di Holiday infatti l'attacco dei Bucks si ferma, subendo così la rimonta furiosa dei padroni di casa, che guidati da Curry vanno avanti sul 120 a 117. Middleton e Holiday però non ci stanno, e prima con due liberi e poi con un layup riportano gli ospiti avanti. Nell'ultima azione offensiva dei padroni di casa però Oubre cattura il rimbalzo offensivo dopo l'errore di Wiggins, e mantiene il sangue freddo dalla lunetta, segnando entrambi i tiri liberi che sanciscono la vittoria dei suoi, visto che il tiro di Middleton viene rispedito al mittente, e Connaughton nonostante il rimbalzo offensivo sbaglia il tiro della vittoria. Finisce così 122-121 per gli uomini di Kerr, con Steph Curry protagonista a quota 41 punti con 14 su 21 dal campo, seguito dai 19 di Oubre, i 18 di Bazemore in uscita dalla panca e la doppia doppia da 13+10 rimbalzi di Wiseman. Milwaukee, priva di Antetokounmpo, ha 29 punti da Holiday, 28 di Middleton e 15 punti di un Teague che sembra lontano parente di quello visto in maglia Celtics.

Nell'ultima gara della notte largo successo dei Clippers sui Blazers. Termina 133-116 in una gara ad alto punteggio, con Portland costretta ad arrendersi dopo aver recuperato lo svantaggio di 26 punti che aveva nel primo tempo, tornando a due soli punti di svantaggio nel terzo quarto. Qui LA riallunga in maniera decisa, ed i Blazers, complice anche le pessime serate di Lillard ed Anthony che in combinato tirano 4 su 24 dal campo, non hanno più la capacità di replicare. Clippers guidati da uno strepitoso George da 36 punti con 6 su 9 da fuori, ottimamente sostenuto da Leonard che chiude con 29 punti, 12 rimbalzi e 7 assist, e da Jackson in uscita dalla panca che ne infila 23. Detto della brutta serata di Lillard ed Anthony, ai Blazers non bastano i 32 punti di Powell, i 24 di McCollum ed i 15 di Covington.


Testo: Andrea Brigati

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