NBA: Davis inarrestabile, Milwaukee ad un passo rullo compressore
- La Pagina Del Cestista
- 28 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Stanotte si sono giocate le prime gare 3, vediamo come sono andate.
Milwaukee mette un piede e mezzo in semifinale di Conference, grazie alla netta affermazione 113 a 84 sul campo di Miami. Gli Heat riescono a restare a contatto fino al 13 a 8 ospite, ma poi vanno ad incassare un break di 13-6 che li porta sotto di 12 a fine primo quarto sul 26-14. I Bucks mantengono il controllo delle operazioni anche nel secondo quarto toccando i 18 punti di vantaggio, prima di subire un leggero recupero della squadra di Spoelstra, che va al riposo lungo sotto sul 36-49. Anche nella ripresa il panorama non cambia, gli ospiti sono sempre in controllo della gara, e sul finire del quarto scappano via in maniera definitiva sul 86 a 60, con il quarto periodo che di fatto è un lungo garbage time fino alla sirena finale. Milwaukee sovrasta ancora gli Heat a rimbalzo, 55 a 42, e grazie ai 22 di Middleton, i 13 di Lopez e le doppie doppie di Antetokounmpo e Holiday, 17+17 rimbalzi il primo, 19+12 assist il secondo, si porta sul 3-0. Miami farà di tutto per non subire lo sweep, ma finché solo Butler - 19 punti, 8 rimbalzi e 6 assist - ed Adebayo -17 con 8 rimbalzi - tirano la carretta, sarà dura portare a casa gara 4.
I Lakers dopo 8 anni tornano a disputare una partita di playoff allo Staples Center, e si regalano la vittoria 109-95 su Phoenix, andando in vantaggio 2-1 nella serie. Primo tempo molto equilibrato, con nessuna delle due squadre che va oltre i 5 punti di vantaggio, e che si chiude con LA avanti sul 43 a 40, dopo un secondo quarto da appena 28 punti con 9 su 39 al tiro combinato fra le due squadre. I campioni in carica però approcciano il secondo tempo in maniera molto più aggressiva, e nei primi 7 minuti di gioco infilano un parziale di 21-9 che spacca la partita, andando anche sul +17. A cavallo fra terzo e quarto periodo però Phoenix ha una reazione d'orgoglio, e riesce a tornare sul -8 sul 68 a 76, ma la squadra di Vogel con un ulteriore break di 15-2 richiude immediatamente la partita, malgrado il forcing finale dei Suns che non tornano mai però sotto gli 8 punti di distacco. Gara contraddistinta da molte palle perse, 20 i Lakers e 17 Phoenix, e che ha visto ancora una volta Davis dominante con 34 punti e 11 rimbalzi, James chiude con 21 punti e 9 assist e Schroder si conferma un ottimo terzo violino con 20 punti. Phoenix ha ancora Paul a mezzo servizio, visto che gioca 27 minuti dove segna 7 punti e distribuisce 6 assist, ed in una sera dove Booker mette 19 punti con 6 su 19 al tiro non bastano ai Suns le belle gare di Ayton da 22 e 11 rimbalzi ed i 15 di Payne dalla panca. I Suns hanno il miglior record della lega in trasferta, e dovranno attingere a tutte le proprie forze e mostrare una maggiore aggressività - basta vedere il numero dei liberi tentati, 30 a 18 per i padroni di casa - per vincere gara 4 domenica e riprendersi il fattore campo.
Fattore campo che Denver si riprende subito, grazie alla vittoria 120-115 al Moda Center di Portland. Nuggets che costruiscono la vittoria nel primo quarto, quando sotto 26 a 20 infilano un 14-0 di parziale che li porta avanti di 8 lunghezze, vantaggio che resisterà, malgrado i tentativi di Portland, per tutta la gara. Infatti la squadra di Stotts fa un tira e molla per tutta la gara, va sotto in doppia cifra per poi risalire sempre, ma non riuscirà mai a scavalcare gli ospiti. Anche nel quarto periodo Portland trova il 91 pari a 6 minuti dal termine, ma poi subisce un break di 15 a 5 che li ricaccia indietro. Malgrado ciò Portland avrebbe anche la chance di poterla pareggiare, ma dopo lo 0 su 2 ai liberi di Monte Morris Jokic è bravo a catturare il rimbalzo offensivo, e a segnare i due punti che sigillano la vittoria. Coach Malone ha tutto il quintetto in doppia cifra, guidato dai 36 punti e 11 rimbalzi di Jokic, i 21 di Rivers, 15 di Porter, 13 di Gordon e Campazzo che flirta con la tripla doppia, e chiude con 11 punti, 8 assist e 8 rimbalzi. Ai Blazers non bastano i 59 punti in combinato del duo Lillard-McCollum, 37 per il primo e 22 per il secondo, i 18 di Powell ed i 17 di Anthony in uscita dalla panchina. Gara 4 sarà fondamentale, con i Blazers chiamati a riequilibrare la serie, o sennò con un 3-1 Denver e la gara 5 nella Mile High City rischia di essere la fine della post season per Lillard e compagni.
Testo: Andrea Brigati
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