top of page
  • Instagram
  • Facebook

NBA: Doncic guida i Mavs alla vittoria, altra tripla doppia per Harden

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 18 mar 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

10 partite nella notte NBA, con qualche risultato a sorpresa.

Il primo è quello della partita tra Detroit e Toronto, che ha visto i canadesi soccombere, nonostante il rientro di VanVleet e Siakam, con il risultato di 116-112. Proprio i due giocatori sopra citati però dimostrano di avere molta ruggine da smaltire, visto che insieme confezionano 5 su 24 dal campo, e se aggiungiamo anche un Lowry da 2 su 13 capiamo il perché agli uomini di Nurse non siano bastati i 43 di Powell ed i 21 di Boucher. Per i Pistons i dati fondamentali son due, 54 a 30 a rimbalzo e 41% da oltre l'arco contro il 30% degli avversari, che bastano a bilanciare le 21 palle perse. 3 uomini in doppia doppia, ovvero Bey, 28 e 12 rimbalzi, Plumlee con 10 e 14 rimbalzi e Wright, con 18, 10 rimbalzi e 8 assist, oltre ai 23 punti di Grant.

L'undicesima tripla doppia stagionale di Harden aiuta Brooklyn, priva anche di Irving, a superare la resistenza di Indiana, che parte fortissimo segnando 40 punti nel primo quarto, ma subisce il rientro dei Nets già nel secondo quarto. Gli uomini di Bjorkgren provano ad allungare nuovamente nel terzo quarto, ma stavolta i Nets non fanno scappare gli avversari, e la partita si mantiene in equilibrio fino al 98 pari nel corso del quarto periodo, quando il parziale di 11-2 da ai Nets il margine necessario per poter gestire lo sprint finale. Il risultato alla sirena è di 124-115 per Harden e soci, con il barba che ne mette 40 con 15 assist e 10 rimbalzi, aiutato dai 19 di Harris ed i 15 a testa di Green e Johnson, mentre ai Pacers le buone prove di Brogdon, 24 per lui, LeVert con 19 punti e la tripla doppia di Sabonis da 18+11+11 non bastano ad evitare la 22esima sconfitta stagionale.

Partita di cartello della notte quella tra Philadelphia e Milwaukee. A spuntarla sono i Bucks dopo un tempo supplementare con il finale di 109-105, dopo che i 76ers avevano dominato la partita per tre quarti. Decisivo il parziale di 13 a 4 con cui i Bucks aprono il quarto periodo e recuperano del tutto lo svantaggio, visto che da quel momento in poi è una gara punto a punto, con Milwaukee che nell'ultimo minuto si fa recuperare 7 lunghezze di vantaggio, subendo la tripla di Korkmaz che manda la partita al supplementare. Qui Antetoukunmpo segna 10 dei suoi 32 punti finali, e grazie alla freddezza di Holiday, 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist, e DiVincenzo, 20 punti con 8 rimbalzi e 5 assist, ai liberi i Bucks portano a casa la vittoria. Agli uomini di Rivers, ancora privi di Embiid, non sono sufficienti i 19 di Harris, i 18 di Green e la tripla doppia da 13, 12 assist e 10 rimbalzi di Simmons. Oltre alla vittoria in campo, le buone notizie arrivano anche dal mercato, con il front office dei Bucks che ha la meglio nella corsa a P.J. Tucker che approda quindi nel Wisconsin, mentre a Houston andranno DJ Augustin e DJ Wilson.

Partita tirata in quel di Washington, dove Sacramento ha la meglio sui Wizards grazie al jumper di Fox mandato a bersaglio con 0.7 ancora sul cronometro, che ha fissato il risultato sul 121-119 finale. Per i ragazzi di Walton, che hanno sfruttato la pessima serata al tiro da fuori degli avversari, appena il 16%,oltre ai 28 di Fox, ci sono i 18 a testa di Holmes e Barnes, mentre per Washington, che non è riuscita a sfruttare l'enorme vantaggio nei punti in area, 74 contro i 42 degli avversari, ci sono i 29 di Beal, la tripla doppia di Westbrook - 26 punti 14 rimbalzi e 10 assist - ed i 17 con 9 rimbalzi di Hachimura.

Nemmeno il giorno di San Patrizio, uno dei santi preferiti dagli irlandesi, desta i Celtics da questa stagione un po' anonima. Infatti i ragazzi di Stevens perdono contro Cleveland, che era reduce da 4 sconfitte di fila, pagando un pessimo primo tempo chiuso sotto di 17 lunghezze con soli 38 punti segnati. I Cavs riescono a gestire il vantaggio accumulato con qualche piccolo patema nel finale, quando Boston torna a -4, ma c'è un motivo se i biancoverdi sono ultimi nella lega per net rating nel quarto periodo in questa stagione, e la rimonta non riesce. Finisce 117-110 per i Cavaliers, che hanno 29 punti da Sexton e 25 di Garland, con la doppia doppia di Nance da 18 e 10 rimbalzi, mentre a Boston non bastano i 29 di Tatum e i 28 di Brown, in una serata in cui il tiro da fuori non entra, 26% finale.

San Antonio continua a mantenere una posizione da playoff battendo 106-99 i Chicago Bulls a domicilio. La gara però sembrava dovesse prendere la direzione di Chicago, con i Bulls che nel corso del primo tempo toccano il +23, e fino a due minuti dal termine del terzo quarto avevano ancora 18 punti di margine. A quel punto però l'attacco dei Bulls si inceppa, e San Antonio ne approfitta con un parziale di 19-2 che riporta a contatto le squadre. I Bulls non ci stanno e ritornano a +8, ma per i padroni di casa si tratta di un fuoco di paglia, visto che per 5 minuti gli uomini di Donovan rimangono senza segnare, e di fatto subiscono il parziale decisivo per la sconfitta. LaVine non basta con i suoi 29 punti, mentre gli Spurs mandano il quintetto in doppia cifra con Poetl mattatore con 20 punti e 16 rimbalzi.

Buona vittoria per Golden State, che batte 108-94 Houston, sfruttando il parziale del secondo quarto da 37 a 17 e gestendo fino al termine della gara. La brutta notizia però arriva da Steph Curry, caduto male dopo un tentativo dalla lunga distanza e che ha subito una botta al coccige, anche se Kerr nel post partita sembrava non troppo preoccupato una eventuale assenza nel lungo periodo. Fino al momento dell'uscita il numero 30 ne aveva segnati 18, con i 19 di Oubre e la tripla doppia di Green - 16 punti 12 rimbalzi e 10 assist da contorno. Per Houston - 18esima sconfitta in fila, record di franchigia - 25 di Porter e 21 con 9 rimbalzi di Wood, al rientro dall'infortunio.

Altro canestro nel finale decisivo è quello di Ja Morant, che con il suo layup a 1 secondo dal termine consegna la vittoria ai suoi Grizzlies contro Miami, visto che sulla rimessa successiva Anderson è bravo a rubar palla senza concedere agli Heat la replica. Gara con punteggio d'altri tempi, 89-85 per Memphis, nella quale entrambe le squadre hanno tirato male, sia dal campo, 36% per Miami e 35% per Memphis, sia da fuori, 23% per tutte e due. Per i padroni di casa 13 punti a testa per Morant, Anderson e Melton, mentre a Spoelstra non bastano i 24 di Butler ed i 15 con 12 rimbalzi di Adebayo.

Nelle ultime due partite della serata larghi successi per Denver contro Charlotte - 129 a 104 il finale - con ennesima tripla doppia di Jokic da 12 punti, 10 rimbalzi e 10 assist, e 28 punti di Porter Jr che si sta ergendo sempre più protagonista, e di Dallas contro i Clippers - 105 a 89 per i texani - con Doncic mattatore che ne mette 42 con 9 assist e 6 rimbalzi, ben assistito dai 15 di Hardaway e 14 di Richardson, mentre a LA non bastano i 28 di George ed i 20 con 7 assist e 7 rimbalzi di Leonard.


Testo: Andrea Brigati

Comments


  • Instagram
  • Facebook

© 2020 La Pagina del Cestista | Testata registrata presso il Tribunale di Sassari n°8397/2019  | Direttore Responsabile Federica Senes

bottom of page