NBA: Durant poetico, quarta vittoria consecutiva per i T-Wolves
- La Pagina Del Cestista
- 30 apr 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Notte Nba con 6 partite giocate, tra giocatori che trovano il career high ed un paio di risultati a sorpresa.
Cominciamo da Detroit, dove Dallas riesce ad avere la meglio sui Pistons col punteggio di 115 a 105. A fare le veci di Doncic, fermo ai box, ci pensa Hardaway, autore del suo massimo in carriera con 42 punti, grazie al 13 su 23 al tiro ed un percorso netto dalla lunetta, 10/10. Proprio il numero 11 spezza l'equilibrio ad un minuto dal termine, prima con uno step back da due e poi con una tripla, mentre Detroit non trova più la via del canestro, andando incontro al ko numero 44 della stagione. Per i texani, oltre all'ex Knicks, 15 punti in 19 minuti di Burke e 13 di Richardson, mentre i padroni di casa hanno 20 punti a testa di Frank Jackson e Stewart, con quest'ultimo che cattura anche 10 rimbalzi, e 18 di Bey.
Brooklyn batte Indiana a domicilio 130 a 113, guidati da una super prestazione di Kevin Durant da 42 punti, di cui 22 nel terzo quarto che hanno aiutato a tenere a bada il tentativo di rientro di Indiana. I Pacers a 3 minuti dal termine erano anche tornati a -8, ma il loro attacco si blocca, non segnando più neanche un punto fino alla sirena finale, e con un KD così dall'altra parte se non segni difficilmente puoi sperare di rimontare. Oltre al numero 7, che distribuisce anche 10 assist giusto per gradire, doppia doppia da 20 punti e 21 rimbalzi per Alize Johnson, mentre Indiana, che nel secondo quarto ha perso Brogdon per un problema muscolare, ha avuto in LeVert, ex col dente avvelenato, il migliore in campo con 36 punti, seguito dai 16 di Sumner.
Risultato a sorpresa nella gara tra Houston e Milwaukee, con i Rockets che battono i Bucks 143 a 136. La squadra di Budenholzer deve fare a meno di Antetokounmpo dopo appena 46 secondi per un problema alla caviglia, ricaduta sopra il piede di Olynyk dopo un tentativo di layup contestato dal canadese. Malgrado ciò i Bucks erano avanti di 17 punti, prima che i Rockets, grazie ad un parziale di 20 a 4 in chiusura di primo tempo, tornassero a contatto. Nel secondo tempo i texani giocano meglio, e guidati da Kevin Porter, massimo in carriera per lui con 50 punti ed 11 assist con 9 triple mandate a bersaglio, operano il sorpasso, e nonostante i tentativi dei Bucks di non cedere, riescono a portare a casa la W. Oltre all'ex Cavs 31 punti e 9 rimbalzi per Wood e 24+13 rimbalzi per Olynyk. Middleton ha provato a trascinare i suoi con 33 punti, sostenuto dai 29 e 10 assist di Holiday ed i 30 punti, career high, di Forbes in uscita dalla panca, ma la perdita di Giannis è stata fatale.
Quarta vittoria in fila per Minnesota, capace di battere Golden State 126 a 114. A fare la parte del Leone è il rookie Edwards, che segna 18 dei suoi 25 punti finali nel quarto periodo, aiutando i suoi a portare a casa la gara. Oltre a lui buone gare di Towns in doppia doppia da 22 e 11 rimbalzi e di Rubio, con 26 punti e 6 assist. Curry ha provato a trascinare i suoi con 37 punti e 8 assist, ma il solo Wiggins è riuscito a dargli una mano con 27 punti.
New Orleans batte Oklahoma City 109 a 95, guidata dai 27 punti di Williamson. Agli uomini di Van Gundy è bastato il primo tempo, chiuso sul +17, a chiudere la pratica senza troppi problemi, visto che i Thunder non riescono mai a ritornare sotto la doppia cifra di distacco nel secondo tempo. Oltre a Zion, buona gara di Ingram con 24 punti, mentre ad Okc non bastano i 17 di Dort ed i 16 di Maledon.
Denver, che ha firmato Austin Rivers fino al termine della stagione, batte Toronto 121 a 111. La gara è stata in equilibrio per 3/4, ma il parziale di 15-0 in apertura di quarto periodo ha spaccato la gara in due, con i Raptors che non sono stati più in grado di rientrare. Top scorer per i suoi Porter con 23 punti, seguito dalla doppia doppia di Jokic da 19 punti ed 11 rimbalzi, mentre ai canadesi non bastano i 25 di Anunoby ed i 20 a testa di Lowry e Birch.
Testo: Andrea Brigati
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