NBA: Harden formato M.V.P., altra sconfitta per Miami
- La Pagina Del Cestista
- 27 mar 2021
- Tempo di lettura: 5 min
22 squadre in campo nella notte, ecco i risultati.
Partiamo da Detroit, dove i Nets devono sudare sette camicie per battere dei coriacei Pistons. Brooklyn sembrava dovesse avere le partita in controllo sia nel secondo che nel quarto periodo, accumulando vantaggi in doppia cifra, ma i padroni di casa son sempre riusciti a recuperare il gap. Il finale un po' convulso per una serie di errori qua e là premia i Nets, bravi a commettere due falli intenzionali su Plumlee, sfruttando la sua non eccelsa dote ai liberi. Termina così 113-111, con Nash che ha 44 punti, 14 rimbalzi e 8 assist da Harden e 17 di Griffin dal pino, mentre per Detroit ci sono i 19 di Grant, i 14 a testa di Bey e Jackson e la doppia doppia di Plumlee da 13+10.
A Tampa Phoenix si impone su Toronto con qualche brivido nel finale, visto che non segna più dal campo negli ultimi 3:50. I Suns infatti accumulano 13 punti di vantaggio nel quarto periodo, e grazie a quelli riescono a tenere a bada il rientro dei canadesi nel finale. La differenza l'ha fatta il parziale di 58-32 nei punti in vernice, con Ayton che ha fatto la voce grossa con 19 punti e 9 rimbalzi. Oltre a lui altri 19 con 8 assist di CP3, e 16 di Booker, mentre ai Raptors non bastano i 26 e 11 rimbalzi di Siakam ed i 22 di VanVleet.
Nella replica della gara di 48 ore prima tra Milwaukee e Boston l'esito è diametralmente opposto. I Celtics infatti vincono 122-114, giocando una delle migliori partite stagionali, toccando anche i 21 punti di vantaggio nel corso dei 48 minuti, e dando la sensazione di essere in controllo anche quando i Bucks hanno provato a rientrare. Per la squadra di Stevens ottima gara di Tatum con 34 punti e 7 assist, bene Smart con 23 punti e 7 su 10 da fuori e 21 punti più 5 assist di Walker. Per Milwaukee invece ottime prove di Middleton con 19, Holiday con 17 e Antetoukunmpo a quota 16 con 8 rimbalzi.
Charlotte agguanta il quarto posto ad est battendo 110-105 i Miami Heat. La gara si decide nel primo tempo, con gli Hornets che toccano anche i 30 punti di vantaggio e tengono botta nel finale, quando Miami era rientrata a -5. Bella gara di Monk dalla panca che segna 32 punti con 12 su 17 dal campo, ben aiutato da Rozier che ne mette 26 con 11 assist. Per gli Heat, arrivati alla sesta sconfitta di fila dopo aver infilato una ottima serie di risultati, non bastano i 20 punti a testa di Robinson e Butler, con il primo che tira 6 su 9 da fuori ed il secondo che aggiunge 9 assist.
Portland prosegue nel suo viaggio ad est vincendo 112-105 sul campo dei Magic. Entrambe le squadre sono uscite cambiate dalla trade deadline, e Portland pare aver azzeccato la mossa, visti i 22 punti di Powell al debutto in maglia Blazers. La squadra di Stotts è brava nel finale a scrollarsi di dosso Orlando, con McCollum sugli scudi con 22 punti e 7 assist, ben assistito dai 15 di Covington e Simons, più la solita doppia doppia di Kanter da 15+15. I Magic hanno 7 uomini in doppia cifra, con Okeke ancora leader con 22 punti, 18 di Ennis e 17 di Bacon, con Birch che ne mette 14 con 15 rimbalzi.
Nella sfida tra ultime della classe ad ovest Minnesota ha la meglio su Houston, grazie ad un parziale di 22-0 negli ultimi 7 minuti, dove i Rockets si addormentano ed i T-Wolves ne approfittano. Ben 21 le palle perse dei texani, che pagano il conto nonostante delle buone partite di Wood da 24 e 9 rimbalzi, McLemore da 21 punti e Wall da 14 punti e 15 assist, ma tirando 6 su 25 dal campo. Minnie invece ha una prestazione tutto tondo da KAT, che mette insieme 29 punti, 16 rimbalzi e 8 assist, aiutato dai 19 di Hernangomez ed i 16 di Reid dal pino.
Denver si rifà della sconfitta patita con New Orleans qualche giorno fa, e batte a domicilio i Pelicans con il punteggio di 113-108. Meglio Nola nel primo tempo, dove tocca anche i 14 punti di vantaggio, ma i Nuggets non ci stanno e nell'ultimo quarto, dopo essere andati sotto nuovamente di 11 punti, recuperano lo svantaggio guidati da un grande Jokic da 37 punti e 9 assist, concedendo ai Pelicans solo 8 punti negli ultimi 7 minuti. Oltre al serbo ci sono 25 punti di Porter e 23 con 11 assist di Murray, mentre a Nola non basta il massimo in carriera di Williamson da 39 punti con 10 rimbalzi, nella sera in cui Ingram tira 5 su 17 dal campo per 13 punti totali, mentre Bledsoe ne mette 16+9 assist.
Indiana batte a domicilio Dallas, che tiene a riposo Doncic, sfruttando il secondo quarto per scavare il solco tra le due squadre. 109-94 il finale, con i Pacers che tirano molto meglio da fuori con il 42% contro il 22% dei texani. La squadra di Bjorkgren ha delle ottime prestazioni da Sabonis, con 22 punti e 15 rimbalzi, e da Brogdon, 22 punti con 6 su 9 da 3. Per i Mavs, in mancanza dello sloveno ci provano Porzingis con 31 punti e 18 rimbalzi e Hardaway da 16 punti, ma il resto della squadra tira male, ed arriva il ko.
18esima vittoria consecutiva in casa per Utah, che supera Memphis per 117-114. La partita però è stata meno in equilibrio di quanto dica il punteggio, visto che i Jazz hanno tenuto costantemente il vantaggio in doppia cifra, salvo rilassarsi troppo nel finale e rischiare la beffa con il tiro di Brooks a 5 secondi dal termine che avrebbe mandato le squadre ai supplementari. Belle prove di Mitchell con 35 punti e 6 assist, di Gobert con 25 punti i 9 rimbalzi e Bogdanovic con 17, mentre per gli ospiti si distinguono Morant con 32 e 11 assist, Brooks con 22, Allen con 17 e Valanciunas da 14 e 18 rimbalzi.
Gara senza troppa storia quella tra Atlanta e Golden State, con gli Hawks che si riscattano delle due sconfitte patite battendo i Warriors per 124-108. Il primo tempo da 70 punti segnati consente agli uomini di McMillan di gestire il resto della gara senza molti patemi, grazie anche a 3 doppie doppie da parte di Young, Capela e Collins. Il primo ne segna 21 con 15 assist, lo svizzero 18 con 15 rimbalzi e l'ultimo segna il suo massimo in carriera di 38 punti con 12 rimbalzi. Kerr invece dai suoi ottiene buone risposte da Wiggins con 29 punti, Wiseman con 18 e Poole con 15. Entrambi gli azzurri presenti in questa partita chiudono in doppia cifra: Gallinari infatti ne segna 12, mentre Mannion ne mette 10 con 5 assist in 25 minuti di gioco.
L'ultima gara della notte è quella tra Lakers e Cavs, con i gialloviola che interrompono la striscia di 4 sconfitte di fila battendo Cleveland per 100 a 86. La differenza l'ha fatta la difesa dei campioni nel secondo tempo, che ha concesso solo 35 ai Cavs ancora privi di Sexton, altrimenti la sensazione è che ci sarebbe stato da soffrire fino all'ultimo. In una gara in cui il tiro da fuori non entrava per entrambe le squadre, 23% per i padroni di casa e 19% per gli ospiti, registriamo la buona prova di Harrell da 24 e 10 rimbalzi, con Schroder e Horton-Tucker fidi scudieri con 17 e 15 punti a testa. Per i Cavs invece solo 3 uomini in doppia cifra, Garland con 13 e le doppie doppie di Allen, 13+11, e Nance, 17+10 con 5 assist.
Testo: Andrea Brigati
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