NBA: Hawks in gran forma, quarta vittoria di fila per i Kings

9 le gare giocate nella notte, molte delle quali concluse con uno scarto in doppia cifra.

Cominciamo da Orlando, dove Boston vince 132 a 96 facendo gara di testa per tutti i 48 minuti. Partita senza storia sin dall'inizio, grazie ad un approccio aggressivo che permette così di gestire energie in vista delle prossime partite, dove i Celtics si contenderanno con gli Heat il sesto posto per evitare il play-in. Bene Walker con 32 punti doppia 4 gare di assenza, seguito dai 27 di Tatum ed i 18 di Fournier alla sua prima gara da avversario contro la sua ex squadra. Per i Magic ci sono 20 punti a testa per Mo Wagner e Bacon, più la doppia doppia da 19 e 15 rimbalzi di Bamba.

Portland continua il suo viaggio ad est battendo 141 a 105 Cleveland. Dopo un primo tempo in cui i Cavs riescono a restare a contatto nel secondo i Blazers aumentano il ritmo, ed per i padroni di casa non c'è stato più nulla da fare. Lillard top scorer della gara con 32 punti e 9 assist, coadiuvato dai 18 e 13 rimbalzi di Kanter ed i 16 di Anthony, mentre per la squadra di Bickerstaff 18 punti di Love, 16 di Wade in uscita dalla panca e 15 di Sexton.

Atlanta vince 135 a 103 contro Phoenix, che incappa in una serata storta dopo le recenti vittorie. Tuttavia gli Hawks hanno preso il largo solamente dalla seconda metà del terzo quarto, grazie ad un parziale di 11 a 2 che ha aperto il gap fra le due squadre che è andato ad aumentare fino al termine della gara. La squadra di McMillan ha giocato molto bene in attacco, chiudendo col 63% dal campo e 7 uomini in doppia cifra, capitanati dai 18 e 10 rimbalzi di Capela seguito da 4 giocatori a quota 16, ovvero Young, che aggiunge anche 12 assist, Bogdanovic, Gallinari e Lou Williams. Per i Suns, che pagano probabilmente l'overtime giocato 24 ore fa contro i Cavs, l'unico a provarci davvero è stato Booker con 30 punti, ed il solo Bridges a quota 18 in doppia cifra fra gli altri giocatori scesi in campo.

Quarta vittoria in fila per Sacramento, tutte ottenute in trasferta, che batte Indiana 104 a 93. Dopo un primo tempo in cui Bagley la fa da padrone, 24 punti e 8 rimbalzi con 12 su 17 dal campo, i Kings scappano in maniera definitiva nel terzo periodo, e grazie ad un parziale di 13-0 si portano sul +24, chiudendo di fatto la gara, visto che i Pacers accorciano solo nel finale senza creare problemi. Proprio la seconda scelta assoluta del Draft 2018 è il migliore in campo, chiudendo con 31 punti e 12 rimbalzi, aiutato dai 23 di Wright e dal 16+8+8 di Hield. Sabonis prova a tenere a galla i suoi con 17 punti, 13 rimbalzi ed 8 assist, ma trova poco aiuto dai suoi compagni, visto che LeVert ne mette si 14 ma con 5 sul 18 al tiro.

Sesta W consecutiva per Philadelphia, che batte 135 a 115 Houston. I 76ers chiudono il primo tempo sul +12, e riescono a mantenere il controllo della gara anche per tutto il secondo tempo, senza che i Rockets siano una grossa minaccia. Mattatore della gara Embiid con 34 punti e 12 rimbalzi, con Milton che ne aggiunge 19 dalla panca e Harris altri 15, mentre per i texani, che mandano a referto solo 7 giocatori, 27 punti con 11 rimbalzi ed 8 assist per Olynyk, 23 con 10 rimbalzi per Martin e 22 in uscita dalla panchina per Lamb.

Gara invece molto equilibrata quella tra due squadre molto in forma, ovvero Milwaukee e Washington. Ad uscirne vincitori sono i Bucks, che ringraziano Brook Lopez, autore della giocata decisiva della gara. Il centro infatti a 6 secondi dalla fine cattura il rimbalzo offensivo dopo l'errore di Holiday da oltre l'arco, ed inchioda la schiacciata che vale il +4 e mette la staffa al match, visto che la tripla successiva di Beal serve solo a fissare il 135 a 134 finale. I Bucks, privi di Middleton, hanno in Holiday il top scorer com 29 punti e 6 assist, seguito dai 23 di Giannis con 9 rimbalzi ed i 19 in 20 minuti di DiVincenzo. A Washington non bastano i 42 di Beal e la tripla doppia di Westbrook da 29 punti, 17 assist e 12 rimbalzi.

Altra gara ad alto punteggio che si risolve negli istanti finali è quella fra Memphis e Minnesota. A venirne fuori vincitori sono i Grizzlies, con Bane uomo in evidenza. Il rookie da TCU infatti a 55 secondi dal termine manda a bersaglio la tripla del +5, e non contento 20 secondi dopo concede il bis, mandando i suoi sul +6 dopo il 2 su 2 di Russell dalla lunetta. Edwards la riapre con una bomba da fuori dopo lo 0/2 di Morant, ma è ancora Bane con un tiro libero a bersaglio a chiudere la gara. La sfida nella sfida è stata quella fra Morant, 37 punti e 10 assist, ed Edwards, 42 punti con 7 assist e 6 rimbalzi, che si sono scambiati complimenti reciproci al termine del match. Oltre a loro due, per gli ospiti bene Anderson con 20 punti e Bane che ne mette 22 in uscita dal pino, mentre per Minnie ci sono 22 punti a testa per Towns e Russell, con quest'ultimo che aggiunge 14 assist.

Un quarto. Tanto basta a Denver per mettere ko ogni possibile velleità di New York, ospite nella Mile High City. Il parziale di 34 a 12 dei primi 12 minuti di gioco infatti indirizza pesantemente la gara, con i Nuggets che la portano a casa senza problemi di alcun tipo. Finisce 113 a 97 per la squadra di Malone, che ha in Jokic da 32 punti e 12 rimbalzi il suo migliore in campo, seguito dai 25 di Rivers dalla panchina ed i 17 di Porter. Per i Knicks, che pagano il 64 a 42 a rimbalzo, ci sono 18 punti di Quickley ed un quartetto a quota 14: Rose, Barrett, Bullock e Randle.

Altra gara decisa in poco tempo è quella fra Utah e San Antonio. I Jazz infatti chiudono il primo tempo sul 66 a 42, e per i texani c'è poco da fare, se non resettare tutto e approcciare meglio la gara successiva. Finisce 126 a 94 per i padroni di casa, che hanno in Clarkson e Bogdanovic le bocche di fuoco principali, visto che chiudono rispettivamente con 30 e 24 punti, mentre per gli Spurs gli unici a farsi notare sono Samanic a quota 15, Vassel e Eubanks a quota 14.

Testo: Andrea Brigati