NBA: I Nets chiudono la serie, Suns e Nuggets ad un passo dal prossimo turno
- La Pagina Del Cestista
- 2 giu 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Iniziano le gare 5, il cosiddetto pivotal game in caso di serie in parità, andiamo a vedere i risultati.
L'unica serie non in parità era quella fra Brooklyn e Boston, con i Nets che chiudono la serie grazie alla vittoria 123-109. La squadra di Stevens così si arrende allo strapotere delle stelle dei Nets ed alla malasorte, che l'ha colpita pesantemente con gli infortuni nei giocatori chiave. Malgrado ciò Boston ha combattuto, è rimasta a contatto per tutto il primo tempo senza mai andare in doppia cifra di svantaggio, ed anche quando è successo nel terzo quarto, sotto 61-75 a metà del periodo, è riuscita a rientrare sul -7 grazie a Tatum. Nel quarto periodo però i Nets scappano via guidati da Durant e Harden, e stavolta per gli ospiti non c'è più niente da fare, così a due minuti dal termine Stevens toglie i titolari dal campo ammettendo così la sconfitta. La squadra di Nash ha in Harden il migliore in campo con la tripla doppia da 34+10+10, seguito dai 25 di Irving con 9/14 al tiro e dai 24 di Durant, ed ora si appresta a sfidare Milwaukee in quella che si preannuncia una serie bellissima, da potenziale gara 7. Boston ripartirà da Tatum, 32 punti con 9 rimbalzi e 5 assist, e per il futuro guarda con ottimismo ai lampi di Langford, 17 punti, e ad un Fournier, 18 per lui al termine, che in estate dovrà trattare il rinnovo contrattuale con Ainge, partendo dal presupposto che senza infortuni il suo ruolo è quello di giocatore che porta punti dalla panchina.
La gara più bella della notte è stata senza ombra di dubbio quella fra Denver e Portland, chiusa dopo due overtime. E dire che durante il primo tempo la gara sembrava dovesse finire nei 48 minuti regolamentari. Denver infatti dopo 4 minuti del secondo quarto conduceva 54-32, e tutto lasciava presagire ad una facile vittoria dei Nuggets. Dello stesso avviso non erano però Lillard e soci, che si destano dal torpore, e con un mega parziale di 30-11 in chiusura di tempo ritornano a 3 lunghezze di distanza all'intervallo. Nel secondo tempo nessuna delle due squadre riesce più a prendere un vantaggio cospicuo, e si arriva ad un finale punto a punto, con i Nuggets avanti di 4 a 52 secondi dal termine grazie a quattro punti di fila per Jokic. Portland la riapre grazie ad una tripla di McCollum, Monte Morris è glaciale dalla lunetta con un 2/2, ma si sa che nei secondi finali di una partita tirata è Dame time, col numero 0 dei Blazers che infila la tripla in step back che vale il 121 pari. Denver così prova a rifare tutto da capo, partendo forte nel primo supplementare andando sul +9, ma il copione non cambia, Lillard si carica sulle spalle Portland, e segna tutti i punti della squadra di Stotts, compresa la seconda tripla in step back a 6 secondi dalla fine, mandando le squadre al secondo supplementare. Lillard e Jokic e si scambiano canestri all'inizio, ma a spezzare l'equilibrio è la tripla di Porter a 1:33 dal termine. Denver riesce a togliere la palla dalle mani del numero 0 nei secondi finali, e questa si rivela la mossa decisiva, visto che i Blazers non segnano più un punto fino alla sirena, mentre dalla lunetta Morris prima ed Harrison poi fissano il punteggio sul 147-140 finale. Jokic guida i suoi con 38 punti, ai quali aggiunge 11 rimbalzi e 9 assist, seguito dalla doppia doppia di Porter da 26 e 12 rimbalzi, i 18 di Rivers ed i 28 con 5 assist di un prezioso Morris in uscita dalla panchina. A Portland, che ora dovrà vincere gara 6 al Moda Center per evitare l'eliminazione, non basta la super performance di Lillard da 55 punti e 10 assist, con 12 triple a bersaglio, superando il record di triple in una singola partita di playoff, che apparteneva a Klaus Thompson con 11. Per evitare l'uscita dai playoff la squadra di Stotts avrà bisogno che McCollum e Powell giochino meglio, 18 e 13 punti a testa ma con 12/36 al tiro in combinato. Bene Covington con 19+11 rimbalzi, anche se con una schiacciata sbagliata nel secondo overtime che grida vendetta, male invece Anthony, solo 8 punti con 3 su 11 al tiro.
Gara 5 decisamente meno in equilibrio quella fra Phoenix e Lakers. I Suns, approfittando dell'assenza di Davis, fattore determinate nelle 2 vittorie di LA, sfoderano una eccellente gara difensiva, dove tengono i campioni in carica al 34% dal campo, e vincono 115-85, portandosi così sul 3-2. Gara che di fatto dura solo per il primo quarto, chiuso dai padroni di casa avanti di 8, visto che nel secondo quarto gli ospiti non sembrano più essere in partita, visto il parziale di 32-10 del periodo, con i Suns che vanno così al riposo lungo avanti di 30. Lakers che non riusciranno mai a risalire, ed il quarto quarto è di puro garbage time, con James che abbandona la panchina a 5 minuti dal termine. Phoenix ha in Booker il top scorer con 30 punti e 7 rimbalzi, seguito dai 16 di Payne dalla panchina ed i 13 di Bridges, con Paul che può riposare la sua spalla giocando solo 23 minuti. Per i campioni in carica invece James ne mette 24 con 7 assist, seguito dai 15 di Kuzma e la doppia doppia da 11 e 11 rimbalzi di Horton-Tucker. Per gara 6 ovviamente l'interrogativo sono le condizioni di Davis, vedremo se il lungo di LA scenderà in campo.
Testo: Andrea Brigati
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