NBA: James rientra e guida i Lakers al successo

Penultima giornata di stagione regolare con 6 partite, di cui ben 5 disputate nella prima serata italiana.

A Chicago dopo 3 mesi si riuniscono i big three dei Nets, che portano il loro mattoncino nella vittoria 105 a 91 sui Bulls. Il secondo quarto è quello decisivo per la fuga della squadra di Nash, che chiude il periodo 33 a 22 e porta il vantaggio in doppia cifra, patendo solamente nel quarto quarto il rientro di Chicago che si riporta a -4, venendo però rispedita indietro dal parziale di 20-4 che chiude definitivamente la contesa. Top scorer per i suoi Irving con 22 punti, seguito dai 19 di Green dalla panchina e dalla doppia doppia di Brown da 16+12 rimbalzi, mentre per i padroni di casa bella prova di Williams con 24 punti, doppia doppia da 19 e 13 rimbalzi di Young e 14 di Markkanen dal pino.

I Lakers vincono 122-115 sul campo di Indiana, e grazie a questa vittoria agganciano Portland al sesto posto, andando così a giocarsi la possibilità di evitare il play-in proprio nell'ultima partita. Il ritorno di James è fondamentale, non solo per i suoi 24 punti, ma soprattutto perché nel finale si è reso autore di 7 punti che hanno rispedito i Pacers a distanza, dopo il rientro sul 108 a 111. Oltre al numero 23 doppia doppia di Davis da 28 e 10 rimbalzi e 14 punti di Schroder. I Pacers, che si giocheranno domani il piazzamento per il play-in, hanno in LeVert il migliore con 28 punti e 12 assist, coadiuvato da Sampson che ne mette 20 dalla panca e dai 17 di McDermott.

New York batte 118 a 109 Charlotte dopo un tempo supplementare, raggiungendo Atlanta al quarto posto ad est. I Knicks si sono complicati la vita da soli dopo aver sprecato 17 punti di vantaggio nel terzo quarto, ed essere finiti addirittura sotto sul 93 a 89 ad inizio quarto periodo. Nel finale nessuna delle due squadre trova il canestro, tant'è che Rozier fissa la parità a 104 a 37 secondi dalla fine, dopo che non si era segnato per 4 minuti. Nel supplementare però ci sono solo i padroni di casa in campo, con il solo Bridges a tirare la carretta per gli ospiti. Tripla doppia per Randle con 33 punti, 13 assist e 10 rimbalzi, 17 per Barrett e 15 per Rose a favore dei Knicks, mentre Charlotte, che si giocherà con i Wizards domani la possibilità di arrivare ottava, ha in Bridges e Graham i migliori, con 30 e 25 punti a testa.

A Boston basta il primo tempo, chiuso sul +19, per avere la meglio su Minnesota. Finisce 124 a 108, con Stevens che riesce a distribuire minuti anche alle seconde e terze linee senza spremere troppo Tatum - 26+11 rimbalzi in 27 minuti- e Fournier, 18 punti e 6 assist in 24 minuti. Minnie non trova mai il bersaglio da oltre l'arco, 5/37 alla fine, ed a poco servono i 24 con 14 rimbalzi di Towns ed i 23 di Edwards.

Partita con ancora meno storia quella fra Phoenix e San Antonio. Gli Spurs, già sicuri del decimo posto, si presentano senza Poeltl, Gay, DeRozan, White e Murray, e per i Suns è tutto troppo facile fin dalla palla a due. Finisce 140-103 per la squadra di Williams, che fa gara di testa per tutti i 48 minuti approcciando bene il primo quarto, chiuso sul 34 a 17, e non voltandosi più indietro. 27 punti di Booker, doppia doppia da 16+10 di Paul e 18 di Bridges per gli ospiti, mentre per i texani 18 punti a testa di Dieng e Johnson, più la doppia doppia con 15+11 rimbalzi di Eubanks.

Milwaukee batte 122-108 Miami, in quella che potrebbe essere stata una potenziale anteprima del primo round di playoff. Il parziale del primo quarto da 44 a 28 in favore dei Bucks indirizza pesantemente la gara, dato che gli Heat non riescono più a tornare sotto la doppia cifra di svantaggio. Milwaukee ha in Middleton e Forbes i migliori con 21 punti a testa, ai quali si aggiunge la doppia doppia di Holiday con 20 punti e 10 assist. Gli Heat, che possono ancora agganciare la quinta piazza a patto di vittoria contro Houston e contemporanea sconfitta di New York contro Boston, hanno in Nunn il top scorer con 31 punti, seguito dai 17 a testa di Dragic e Robinson.

Testo: Andrea Brigati