NBA: Jazz e Sixers continuano a volare
- La Pagina Del Cestista
- 13 mar 2021
- Tempo di lettura: 3 min
7 partite disputate nella notte, andiamo a vederne gli esiti.
A Washington i 76ers ritrovano Embiid, ma rischia di perderlo nuovamente per qualche tempo. Infatti nel ricadere dopo una schiacciata il camerunense ha messo giù male la gamba, e solamente gli esiti degli esami ai quali si sottoporrà al rientro a Philadelphia. La partita è senza storia, con gli ospiti che scappano nel primo quarto senza mai essere ripresi, per fissare il finale sul 127 a 101. 23 punti per Embiid fino all'infortunio, e 18 a testa per Milton e Korkmaz, mentre ai padroni di casa ci sono 25 di Westbrook e 19 di Beal, con la stagione che rischia di andare sempre più a sud.
Andiamo a Memphis, dove si è giocata la partita più tirata della notte, con i Nuggets che hanno la meglio sui Grizzlies con il punteggio di 103-102. La partita si gioca sul filo dell'equilibrio, con Denver che prova a scappare a fine terzo quarto toccando il +12, ma subisce il rientro di Memphis, andando a giocare il finale punto a punto, dove decide Jokic, che mette gli ultimi 5 punti dei suoi e sull'ultima azione, contestata dai padroni di casa, riesce a disturbare il tiro sulla penetrazione di Morant, sigillando la vittoria. 28 e 15 rimbalzi per il serbo, che viene aiutato dai 21 a testa di Porter Jr. e Barton, che si sostituiscono a Murray, che incappa in una serata da 1 su 14 al tiro. Per Memphis invece 20 di Brooks e di Clarke, più i 16 e 9 assist di Morant.
I Pelicans si riscatta o dopo la brutta sconfitta con Minnesota, e battono i Cavs 116-82, in una partita a senso unico, decisa dal 35 a 19 del secondo quarto. Per i padroni di casa ci sono 28 punti di Ingram e 23 di Williamson, più i 10 e 17 rimbalzi di Adams, mentre agli ospiti non bastano i 19 di Sexton ed i 13 di Cook. Da segnalare i 19 minuti in campo di Melli, che chiude con 8 punti, 6 rimbalzi e 3 assist.
Spostiamoci a Chicago, dove Miami ha nuovamente la meglio sui Bulls e sorpassa Boston aggangiando il quarto posto a est. 101 a 90 il finale, deciso praticamente nel quarto periodo dopo numerosi scambi di vantaggi, con Dragic - 25 alla fine per lui - che si carica la squadra sulle spalle e scava il solco decisivo per i suoi. Oltre allo sloveno, ci sono 28 e 8 assist per Butler e 15 per Robinson, mentre ai Bulls non bastano i 30 di LaVine ed i 20 di Markkanen.
Altra partita con ampio scarto è stata quella tra Spurs e Magic, con i texani che vincono con il punteggio di 104-77. La partita però è stata meno facile di quanto dica il punteggio finale. Orlando infatti chiude il primo quarto sul 29 a 16, salvo poi segnarne solo 10 nel secondo. Ma sul finire del terzo quarto arriva l'allungo decisivo si San Antonio che piano piano inizia a dilatare il vantaggio fino al risultato finale. 19 di Gay e 17 a testa di Murray e White, mentre ai Magic non bastano i soliti 26 di Vucevic ed i 15 di Bacon.
15esima sconfitta in fila dei Rockets, arrivata contro i Jazz con il finale di 114 a 99. Houston però almeno da qualche segno di non volersi arrendere a tutto questo, precipita sul -26 nel terzo quarto ma ritorna prepotentemente sotto sul -4 a metà degli ultimi 12 minuti, salvo poi subire il ritorno in cattedra di Mitchell, che chiude di fatto i conti. Proprio il numero 45, nonostante il 9 su 23 al tiro, ne mette 28 con 8 assist e 7 rimbalzi, supportato alla perfezione da tutto il quintetto in doppia cifra, mentre a Houston - 9 su 43 da oltre l'arco - ci sono i 27 di Porter ed i 15 a testa di Martin e Brown.
Ultima partita della serata quella tra Lakers e Pacers, con i campioni in carica che soffrono tantissimo, stando sotto col punteggio per larghi tratti della partita, salvo poi risvegliarsi nel finale grazie ad un superlativo Kuzma, che ne mette 15 dei suoi 24 totali nell'ultimo quarto, e la portano a casa col il finale di 105 a 100. Oltre al numero 0, ci sono i 18 e 10 di LeBron ed i 17 di Harrell, mentre agli ospiti non bastano i 29 di Brogdon ed i 20 con 14 rimbalzi ed 8 assist di Sabonis. Coach Vogel nel post partita ha aggiunto che l'infortunio di Davis sarà rivalutato tra due settimane, aggiungendo che si procederà con la massima cautela possibile.
Testo: Andrea Brigati
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