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NBA: Jazz rullo compressore, i Suns tornano ufficialmente ai Playoff

  • 29 apr 2021
  • Tempo di lettura: 4 min

10 le gare disputate nel corso della notte, partiamo da quella fra Cleveland ed Orlando, che ha visto i Magic tornare al successo dopo 6 sconfitte di fila. Finisce 109 a 104 per la squadra della Florida, che spreca i 23 punti di vantaggio che aveva ad inizio quarto periodo facendosi rimontare fino al 104 pari. Qui Cole Anthony fa capire il perché della scelta alta spesa per lui, segnando prima il layup del nuovo +2, e poi i liberi della staffa dopo la rubata di Bacon su Garland. Gary Harris guida i suoi con 19 punti e 7 assist, aiutato dai 18 a testa di Anthony ed Okeke, mentre ai padroni di casa non bastano le doppie doppie di Garland con 25 punti e 10 assist e di Allen da 17 e 13 rimbalzi, oltre ai 19 punti di Osman.

Philadelphia demolisce Atlanta 127 a 83, in una gara dove non c'è mai stata storia, grazie al primo quarto chiuso sul +20 gli uomini di Rivers controllano agilmente il resto dell'incontro. 20 punti per Seth Curry seguito dai 17 ciascuno di Embiid ed Harris per i 76ers, 21 di Collins e 14 di Hill per gli Hawks, mai entrati in partita.

Washington conferma il periodo di grande forma, battendo i Lakers 116 a 107, grazie al parziale di 16 a 2 messo a segno nel terzo quarto che indirizza la gara a proprio favore. Da lì in poi LA infatti non riesce più ad accorciare le distanze, torna a -9 in un paio di circostanze ma viene sempre respinta indietro subito. 27 punti per Beal, 18 per Len e 18 con 18 rimbalzi e 14 assist per Westbrook a favore dei capitolini, dall'altro lato Davis sta riprendendo ritmo, 25 punti per lui, seguito dalla doppia doppia di Drummond da 17 e 11 rimbalzi ed i 16 di McLemore in uscita dalla panchina.

Boston si riscatta dalla brutta sconfitta patita 24 ore prima contro Okc, e batte Charlotte 120 a 111. L'approccio alla gara è decisamente diverso, ed il primo quarto chiuso sul 39 a 19 lo testimonia. Il problema della stagione dei Celtics è la continuità, ed infatti gli Hornets si rifanno sotto nel secondo tempo, tornando sul -3 con ancora 8 minuti di gioco. Qui però i biancoverdi si risvegliano dal torpore, e con un break di 8 a 0 allungano di nuovo, stavolta gestendo il margine fino alla sirena finale. 35 punti con 8 rimbalzi ed 8 assist per Tatum, 38 con 7/13 da 3 per Brown e miglior partita stagionale per Nesmith con 15 punti e 9 rimbalzi dal pino. Charlotte ha 25 punti da Graham e 19 a testa per Bridges e Washington, mentre Rozier tira male, 4 su 18 dal campo.

New York si riscatta del ko patito con i Suns, e batte Chicago 113 a 94. Non inganni però il risultato, i Bulls, dopo un primo primo quarto hanno reagito, ma si sono spenti nell'ultimo periodo, incassando un 15 a 2 nei primi 4 minuti che ha chiuso di fatto la gara. 34 punti per Randle e 22 per Barrett a favore dei padroni di casa, mentre per Chicago Vucevic da 26 punti e 18 rimbalzi è troppo solo, visto che il secondo realizzatore è Markkanen con 14 punti in uscita dalla panchina.

Miami batte San Antonio 116 a 111, grazie al break di 10 a 0 a cavallo tra terzo e quarto periodo che rompe l'equilibrio. Gli Spurs provano a farsi sotto nuovamente nel finale, tornando a sole 3 lunghezze di svantaggio, ma i due liberi di Butler a 21 secondi dalla fine sono quelli decisivi, visto che la tripla di Gay successiva non trova il bersaglio, sancendo la fine delle speranze per la squadra di Popovich. Proprio Butler è il top scorer della gara con 29 punti, seguito dai 21 e 11 rimbalzi di Adebayo e 3 giocatori a quota 18, ovvero Nunn, Dedmon e Dragic. Per i texani tripla doppia di Murray, con 22 punti, 11 assist e 10 rimbalzi, 20 con 8 assist per DeRozan e 18 per Lonnie Walker.

Portland si vendica della sconfitta patita contro Memphis di qualche giorno fa, vincendo 130 a 109. A decidere le sorti del match è il primo tempo, chiuso dai Blazers sopra di 28 punti, che consente a Stotts di gestire le energie dei suoi ragazzi nel secondo. 26 punti di McCollum, 24 di Powell e 23 di Lillard a favore dei padroni di casa, mentre per i Grizzlies a salvarsi sono solo Valanciunas con 19 e Brooks con 18 punti.

Denver porta a casa una W sofferta contro New Orleans. La giocata della partita è la stoppata di Jokic su Williamson con 2.9 secondi sul cronometro, che rimedia la sua palla persa in precedenza. Finisce così 114 a 112, con i Nuggets che ringraziano le prestazioni del serbo, 32 punti ed 8 assist, i 28 di Porter e la doppia doppia da 19 e 10 assist di Campazzo. Per Nola 27 punti di Ingram ma con 6 palle perse, 21 di Williamson, 17 di Bledsoe e tripla doppia di Ball da 16+12+12.

Nel big match della notte tra seconda e terza forza ad Ovest, ad avere la meglio è Phoenix, che batte 109-101 i Los Angeles Clippers, tornando ufficialmente ai playoff per la prima volta dopo 11 anni. Suns che chiudono sopra di 10 il primo tempo, ma subiscono il ritorno di LA nel quarto periodo, dove i "velieri" tornano ad un solo punto di distacco sul 92-93. Qui sale in cattedra CP3, che segna 12 dei suoi 28 punti finali - ai quali vanno sommati anche 10 assist - nei 6 minuti conclusivi, respingendo ogni assalto degli ospiti. Oltre al play ci sono anche 21 punti di Booker e 15 di Payne in 22 minuti. Per la squadra di Lue 25 punti e 10 rimbalzi di George, 16 di Morris e 14 di Zubac, in attesa del ritorno di Leonard.

Nell'ultima gara della notte massacro operato da parte degli Utah Jazz ai danni di Sacramento. Finisce infatti 154 a 105, con la squadra di Snyder che fa segnare il record di franchigia per punti segnati, riuscendo a gestire i minutaggi dei suoi. Top scorer della gara Bogdanovic con 24 punti, seguito dai 23 di Clarkson, mentre per i Kings 18 punti a testa per Holmes e Buddy Hield.


Testo: Andrea Brigati

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