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NBA: Jazz, Sixers e Hawks al turno successivo, un super Doncic guida Dallas al 3-2

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 3 giu 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Notte di verdetti per tre serie su quattro, vediamo il perché.

Philadelphia, malgrado l'assenza di Embiid, chiude la serie con Washington, vincendo gara 5 al Wells Fargo Center 129 a 112. Per due quarti e mezzo però non è stata una passeggiata, perché i Wizards hanno venduto cara la pelle riuscendo a tenere la gara punto a punto. Solo dalla seconda metà del terzo quarto Phila riesce a staccare gli avversari, entrando negli ultimi 12 minuti avanti di 9 lunghezze. A chiudere definitivamente gara e serie è il parziale di 19-7 in apertura di quarto periodo, che porta la squadra di Rivers avanti di 21 punti, non lasciando via di scampo agli ospiti, con Brooks che ammette la sconfitta togliendo dal campo i suoi titolari a 2 minuti dal termine. Senza Embiid sono Curry ed Harris a caricarsi sulle spalle l'attacco dei Sixers, il primo segnando 30 punti con 11 su 17 al tiro, l'ex Magic invece ne aggiunge 28 con 9 rimbalzi e 6 assist, il tutto con l'apporto fondamentale di Simmons, che chiude in tripla doppia con 19 punti, 11 assist e 10 rimbalzi. Per Washington, che dovrà pensare a come muoversi per rinforzare la squadra nei giusti settori, sono in 3 ad andare in doppia cifra, Beal con 32 punti, Westbrook con 24, ai quali somma 10 assist e 8 rimbalzi, ma con 7/20 al tiro, e Hachimura con 21 punti.

Copione abbastanza simile della gara sopra descritta nella gara 5 fra Atlanta e New York, con gli Hawks che passano al Madison Square Garden 103-89, chiudendo la serie 4-1. Perché copione simile? New York ci mette il cuore, restando attaccata alla squadra di McMillan per tutto il primo tempo, 52 a 47 per gli ospiti il parziale all'intervallo lungo, ma ad inizio secondo tempo arriva il parziale di 10-3 per gli ospiti, che si portano così avanti di 12 lunghezze, indirizzando la partita a proprio favore e tenendo l'attacco dei Knicks a soli 15 punti nel corso del terzo quarto. La squadra di Thibodeau sembra crollare nel corso del quarto periodo, quando va sul -19 a poco più di 4 minuti dal termine, ha un sussulto d'orgoglio tornando sul -12 ma la tripla di Young, a 46 secondi dal termine, seguita da inchino di fronte al pubblico, chiude definitivamente i giochi. Proprio il numero 11 si carica l'attacco degli ospiti sulle spalle in una serata dove sia Bogdanovic che Gallinari steccano, segnando 36 punti con 9 assist, ai quali si aggiungono i 15 di Hunter, i 14+15 rimbalzi di Capela ed i 13 di Collins, ed ora gli Hawks affronteranno i Sixers in semifinale. Per NY questa eliminazione deve essere un punto di partenza per progredire sempre più, ed ora il front office dovrà muoversi in estate per mettere accanto a Randle, 23 e 13 rimbalzi per lui, con cui ci sarà da trattare il rinnovo contrattuale, altri giocatori in grado di portare sempre più in alto la franchigia, senza contare il nucleo già presente, con Barrett, 17 punti per lui, e Quickley, 11 in 12 minuti, che continueranno a crescere.

Altra serie che si chiude è quella fra Utah e Memphis, con i Jazz che si impongono in casa 126 a 110. Qui però la gara è stata completamente diversa; i padroni di casa infatti hanno dominato per tutti i 48 minuti, scavando già nel primo quarto, chiuso avanti 47 a 27, il gap necessario per tenere a debita distanza i Grizzlies. La squadra di Jenkins infatti non riesce mai a risalire la corrente, toccando al massimo il -16 nel corso del secondo quarto prima di sprofondare sul -34 ad inizio del terzo periodo, alzando di fatto bandiera bianca. Nel quarto periodo Utah si rilassa, e Memphis ne approfitta per ridurre lo scarto facendo sembrare la sconfitta meno pesante di quanto effettivamente non sia stata. La squadra di Snyder ora attende la vincente di Clippers-Mavericks, sapendo che Mitchell sta mano a mano sempre meglio, 30 punti e 10 assist in 29 minuti di gioco, aiutato da Clarkson, 24 punti malgrado un pessimo 3 su 12 da oltre l'arco, un Gobert formato maxi, 23 punti, 15 rimbalzi e 3 stoppate, ed un ottimo contributo di Bogdanovic e O'Neale, 17 punti a testa. Cosi come per i Knicks, anche per i Grizzlies questo deve essere un punto di partenza, visto che erano la seconda squadra più giovane a partecipare ai playoff, e malgrado ciò Morant, Brooks - 27 punti a testa per loro in questa gara - Jaren Jackson e altri ragazzi come Bane e Allen, sono solo all'inizio del loro viaggio in questa lega.

La serie fra Clippers e Mavericks cambia ancora inerzia. Se dopo le due partite in Texas sembrava che i losangelini avessero trovato il modo di contenere l'attacco della squadra di Carlisle, in gara 5 il copione è di nuovo cambiato. Già nel primo quarto gli ospiti toccano i 10 punti di vantaggio prima di venire riagganciati dai padroni di casa ad inizio secondo quarto. La gara va avanti con continui cambi di leadership e parità fino a metà del terzo quarto. I Clippers vanno sul +5 sul 72 a 67, ma Dallas infila un parziale di 24-3 che si chiude col canestro di Hardaway ad inizio quarto periodo per il +16 Mavs. Sembra finita, ma LA non ci sta, e con un contro break di 16-4 si riporta sul 91-95. Due triple di Hardaway e Porzingis riportano i texani sul +10, rispondono Morris e Jackson con la stessa moneta per i padroni di casa, ed il gioco da 3 punti di Leonard porta il punteggio sul 100-101 per gli ospiti a 39 secondi dal termine. Dopo il time out ospite Doncic perde il pallone, ma Batum sbaglia il layup che avrebbe dato il vantaggio ai suoi, Morris commette fallo e Hardaway fa 2 su 2 dalla lunetta per il 103-100. Una tripla manderebbe le squadre al supplementare, ma il tentativo di Leonard si spegne sul ferro, Richardson fa 2 su 2 dalla linea della carità e chiude il conti per il 105-100 finale a favore di Dallas. Doncic dimostra di poter giocare sopra i problemi fisici con una prestazione da 42 punti, conditi da 14 assist e 8 rimbalzi, con l'aiuto di Hardaway da 20 punti e 7 rimbalzi, gli unici due in casa Mavs a scollinare in doppia cifra. Ai Clippers non basta un attacco più equilibrato con tutto il quintetto in doppia cifra, guidato dai 23 con 10 rimbalzi e 6 assist di George, i 20 a testa di Jackson e Leonard ed i 16 di Morris. Ora LA per evitare l'eliminazione dovrà vincere in Texas, in una serie dove nessuna delle due squadre fino ad ora è riuscita a vincere davanti al proprio pubblico.


Testo: Andrea Brigati

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