NBA: Knicks e Wizards le squadre del momento
- La Pagina Del Cestista
- 22 apr 2021
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Il riassunto delle 12 gare disputate nella notte comincia da Cleveland, dove i Cavs grazie al primo quarto chiuso sul 34 a 12 riescono a gestire il vantaggio, e vincere col punteggio di 121-105 contro Chicago. 30 punti e 7 assist per Sexton, 25 per Garland e 15 per Love a favore dei padroni di casa, mentre per i Bulls 16 di Markkanen e 14 a testa di Young e White.
Indiana sbanca Oklahoma City 122-116, giocando con uno small ball estremo vista l'assenza di tutti i suoi lunghi, proponendo Brissett, listato 201 cm, da 5, che chiude con 23 punti e 12 rimbalzi, aiutato dai 29+15 rimbalzi e 7 assist di Brogdon, autore dei liberi della staffa a 17 secondi dalla fine, ed i 28 con 6 assist di LeVert. Ad Okc, che paga il il 29% da fuori e le 17 palle perse, non bastano i 26 di Bazley ed i 20 di Mykhailiuk.
Nel big match della notte Phoenix vince contro Philadelphia 116-113, sprecando nei minuti finali 9 punti di vantaggio e rischiando la beffa quando la preghiera di Embiid, migliore in campo dei suoi con 38 punti e 17 rimbalzi dominando Ayton, con anche 8 palle perse però, fa dentro e fuori sulla sirena. I Suns sfruttano a dovere i 17 turnover dei padroni di casa convertendoli in 24 punti a proprio favore, e grazie alle prestazioni di Paul da 28 e 8 assist, di Booker da 19+7 assist ed i 18 di Bridges portano a casa un'altra W da questo giro ad est. Phila, oltre ad Embiid, ha 18 punti da Green e 14 dal rookie Maxey.
Sesta vittoria in fila per Washington che sembra aver trovato il passo giusto per poter dare fastidio al play-in, battendo Golden State 118-114. Partita fatta di parziali, Wizards sopra di 18 alla fine del primo quarto, Warriors che rimontano segnando 73 punti nei due quarti centrali e vanno avanti di di 11 lunghezze nel quarto periodo per poi subire la rimonta dei padroni di casa nei minuti finali, con Bertans - 19 per lui alla fine come Gafford dalla panca - autore dei liberi della staffa a 5 secondi dalla fine. Oltre ai due citati sopra dalla panca 29 punti per Beal e tripla doppia di Westbrook, che nonostante il 5/17 dal campo finisce con 14 punti, 20 rimbalzi e 10 assist. Per i ragazzi di Kerr buone gare di Oubre e Poole dal pino, autori di 24 e 22 punti, mentre Curry incappa in una serata no, chiudendo con 18 punti e 8 assist, con 7/25 al tiro e 2 su 14 da 3 punti.
Toronto, dopo un avvio a rilento, rimonta, e grazie ad un terzo quarto da 36 a 23 batte Brooklyn 114-103, vincendo la quarta gara in fila. 27 punti e 9 rimbalzi per Siakam e 25 per Anunoby per i canadesi, mentre i Nets, che tirano male da fuori, 31% al termine, hanno in Irving con 28 punti e 11 rimbalzi e Brown con 21+14 rimbalzi i migliori.
Bella gara terminata al supplementare tra Atlanta e New York, dove i Knicks sembravano averla vinta a 8 secondi dal termine grazie al layup di Randle, ma in uscita dal time out gli Hawks pescano il numero di Bogdanovic, che spara da 3 punti e trova la parità a quota 122. Nei 5 minuti extra però Atlanta sembra aver finito la benzina, così NY ne approfitta e con un 10-0 iniziale scava subito il solco necessario per portare a casa la vittoria, l'ottava di fila. Termina infatti 137-127 per la squadra di Thibodeau, che ha in Randle il suo top scorer con 40 punti e 11 rimbalzi, aiutato dai 20 punti a testa di Rose e Quickley in uscita dalla panca. Atlanta dal canto suo ha tutto il quintetto in doppia cifra, ma tira il 35% da fuori mentre concede il 54% agli avversari, perciò le doppie doppie di Young da 20 e 14 assist e di Capela da 25 e 22 rimbalzi sono inutili ai fini del risultato.
Utah batte Houston 112-89 grazie alla propria difesa che concede solo 36 punti ai Rockets nei due quarti centrali. 22 punti per Clarkson e 21 per Ingles, con le doppie doppie di Gobert da 19+18 rimbalzi e 11 con 13 assist di Conley per i padroni di casa. I Rockets, che pagano anche il 20% da fuori, hanno solamente 3 giocatori in doppia cifra, ovvero Wall, Wood ed Olynyk, rispettivamente con 21, 16 e 10 punti.
Dallas sfrutta il secondo quarto da 34-22 per portare il vantaggio in doppia cifra, e gestire il resto della gara contro Detroit. Finisce 127-117 per i Mavs, guidati da Doncic ad un assist dalla tripla doppia, 30 punti e 10 rimbalzi per lui, e ben assistito dai 20 di Brunson dal pino ed i 19 di Porzingis. Ai Pistons non bastano i 30 assist su 40 canestri, i 26 di Grant ed i 24 di Joseph.
Metta vittoria di Miami in casa dei San Antonio Spurs, avvenuta col punteggio di 107-87. A fare la differenza per gli Heat è il secondo tempo, dove concedono solo 34 punti a fronte dei 56 segnati. 23 punti per Adebayo, 22 di Herro dalla panchina e 18 con 11 assist per Butler a favore degli Heat, mentre per i texani solo DeRozan, White e Murray scollinano in doppia cifra, rispettivamente con 15, 13 e 11 punti a testa.
Partita dai due volti quella tra Clippers e Memphis, con LA che gioca un pessimo primo tempo andando sotto di 18 punti, ma capace di risalire la china nel secondo e di chiudere definitivamente la pratica nei minuti finali. I padroni di casa, senza Leonard, George e Rondo, trovano in Kennard il grande protagonista con 28 punti e 6/7 da 3, coadiuvato dai 25 di Morris ed i 19 con 7 assist di Mann. I Grizzlies si consolano col rientro di Jaren Jackson - 15 e 8 rimbalzi in 18 minuti - e con la prova di Morant da 22 punti.
Gara molto equilibrata quella tra Denver e Portland. Ad uscirne vincitori sono i Nuggets, che grazie ai liberi di Jokic vanno sul 106-103, subiscono il canestro del -1 di Lillard ma il tentativo finale di Powell, dopo l'errore di Jokic da fuori non trova il bersaglio. Finisce così 106-105, con il serbo che ne mette 25, aiutato dai 17 di Porter ed i 14 di Barton, mentre ai Blazers non bastano i 22 di Lillard, però 2/10 da fuori, i 17 di Powell ed i 14 di McCollum.
Sacramento si rifà della sconfitta patita contro Minnesota battendo gli stessi Timberwolves 128-125, pareggiando così la mini serie tra le due squadre. A decidere le sorti della gara è il quarto periodo, dove i Kings risalgono dal -10 e con Hield, 29 per lui, a 8 secondi dal termine trovano la tripla del 126-125, prima che Fox, con i punti 29 e 30 della sua gara, sigillasse il risultato finale dalla lunetta. Minnie si mangia le mani, sprecando così le belle prestazioni di Towns da 26 punti e di Reid da 24.
Testo: Andrea Brigati
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