top of page
  • Instagram
  • Facebook

NBA: La panchina guida i Suns alla vittoria, bene ancora i Celtics

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 14 apr 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

Il nostro recap comincia col recupero della sfida tra Minnesota e Brooklyn non disputata ieri sera. La gara non ha avuto storia, troppo più forti i Nets, che segnano 73 punti nel solo primo tempo e conducono in porto una vittoria agevole col punteggio di 127-97. 31 punti con 11/15 dal campo per Durant, aiutato dai 23 di Harris con 5 su 8 da fuori e da Shamet, che ne mette 19 in uscita dal pino. Per Minnie, che chiude col 34% dal campo ed il 26% da fuori, gli unici a provarci sono Edwards con 27 punti e Russell con 15.

I Clippers cominciano un mini giro di trasferte ad est vincendo 126-115 sul campo degli Indiana Pacers. Gara che rimane in equilibrio fino all'ultimo quarto, quando nei primi due minuti gli ospiti infilano un parziale di 8-0 con il quale mandano i Pacers sul -11, e da quel momento non c'è stata più storia. Mattatore della serata il grande ex Paul George, che in contumacia Leonard fa pentole e coperchi, segnando 36 punti a quali aggiunge 8 assist e 7 rimbalzi. Una grossa mano gliela danno anche Morris con 22 punti ed i 14 a testa di Zubac e Batum. Per Indiana, che paga la pessima serata da fuori - 9 su 40 - e trova appena 14 assist su 44 canestri, gli unici a scollinare in doppia cifra sono Brogdon con 29 punti, LeVert a quota 26, Sabonis con la doppia doppia da 20+13 rimbalzi e McConnell che in uscita dalla panca ne mette 13.

Settima vittoria nelle ultime otto gare per gli Atlanta Hawks, che battono a domicilio i Toronto Raptors 108-103. La differenza la fa il secondo quarto da 38 a 27 per gli ospiti, che sembrano mantenere il vantaggio acquisito in scioltezza fino a 2 minuti dal termine, quando i canadesi provano una rimonta furiosa, culminata dalla tripla del -2 di Flynn a 19 secondi dal termine. Goodwin poi è freddo dalla lunetta e fa 2/2, ed i successivi tentativi di Siakam e Flynn trovano solo il ferro, chiudendo così la gara. Ancora senza Young e Gallinari, a fare la voce grossa ci pensano Bogdanovic con 23 punti, seguito dalla doppia doppia di Capela da 19 e 21 rimbalzi, i 18 di un positivo Goodwin ed i 17 di Huerter. Ai Raptors non bastano i 30 e 7 assist di Siakam con 13/19 dal campo, i 22 di Flynn ed i 15 di Anunoby.

Gara combattuta quella tra Lakers e Charlotte. Ad uscirne vincitori sono i campioni in carica, capaci di risalire dal -9 del secondo quarto per poi tenere gli Hornets a soli 16 punti segnati nel terzo. Nell'ultimo periodo sembra non esserci partita, LA allunga sul +11 ma Charlotte non ci sta e con un parziale di 13-3 rientra sul -1. Botta e risposta tra Schroder e Graham da fuori, poi Caruso segna 5 punti in fila dando di fatto la vittoria ai suoi, ed i liberi di Kuzma servono solo a fissare il 101-93 finale. Appena 3 i giocatori in doppia cifra per gli ospiti, Kuzma con 24, Schroder a quota 19 con 6 assist e Caruso che ne mette 13 con 6 assist dal pino. Charlotte, senza anche Rozier, ha 19 punti da Graham, 17+10 rimbalzi di Caleb Martin, 16 da McDaniels e 13 di Bridges.

Utha si riscatta dopo il ko con Washington, vincendo contro Oklahoma City 106-96. Il primo tempo è stato molto equilibrato, con i Jazz avanti di due soli punti, ma dopo l'intervallo lungo i padroni di casa cambiano marcia in entrambe le metà campo, ed il parziale di 33-16 dei 12 minuti è la logica conseguenza. I Thunder poi approfittano del rilassamento dei padroni di casa nel quarto periodo per ridurre lo scarto, senza rappresentare una reale minaccia. Tutto il quintetto va in doppia cifra per i Jazz, con Bogdanovic e Mitchell sugli scudi con 23 e 22 punti, aiutati dalle doppie doppie degli altri 3, Niang con 18+10 rimbalzi, Gobert da 13+14 e Conley da 15+14 assist. Per Okc invece solo 3 uomini in doppia cifra, Dort col suo massimo in carriera di 42 punti, Jerome dal pino con 14 punti e Brown con la doppia doppia da 12+15 rimbalzi.

Phoenix continua l'insegnamento a Utah, battendo Miami 106-86. E dire che gli Heat nel primo quarto erano partiti bene andando sul +13, però col passare dei minuti i Suns hanno continuato a rosicchiare punto su punto, arrivando al sorpasso nel secondo quarto e non mollando più la testa della gara. Gli ospiti provano a rimanere a contatto, ma la panchina dei Suns è in serata di grazia - 65 punti complessivi tra tutti i giocatori della second unit - e il solco si fa mano a mano più grande, e a Butler e soci non resta che accettare la sconfitta. Eccezion fatta per Ayton - 19+13 rimbalzi - i migliori realizzatori per i Suns sono Craig e Payne con 14 a testa, Johnson con 15 e Saric con 13, tutti elementi del secondo quintetto. Per gli Heat buone prove di Butler da 18 e 8 assist, 15 di Robinson e doppia doppia da 11+10 rimbalzi di Adebayo.

La gara più combattuta della notte però si è giocata a Portland, tra Blazers e Celtics. Padroni di casa che giocano un buon primo quarto chiuso sul +8, ma nel secondo i Celtics alzano i giri della loro difesa e tornano a contatto, andando al riposo lungo sul -3. Nel terzo periodo Boston dopo qualche difficoltà in avvio comincia a segnare con facilità, e termina i 12 minuti con 35 punti a referto. Gli ospiti sembrano controllare bene anche nel quarto periodo, ma a 5 dalla fine l'attacco si impianta, ed i Blazers tornano sotto. Nel finale punto a punto prima Lillard e poi McCollum trovano due triple in risposta ai 4 punti di Williams, ma qui entra in scena Tatum, che prima con 2 liberi riporta avanti i suoi, poi a 8 secondi dalla fine infila lo step back da 3 che da ai suoi il +4. Risposta di Powell dall'altra parte, poi fallo su Smart che inopinatamente fa 0/2 ai liberi, ma il secondo lo sbaglia apposta perché sa che Portland non ha più time out, e la preghiera di Lillard non trova il canestro. Termina 116-115 per Boston, che ha in Tatum il suo top scorer con 32 punti e 9 rimbalzi, seguito dai 24 di Brown ed i 21 di Walker con 7 assist e 8 rimbalzi, mentre a Portland non bastano i 28+10 assist di Lillard, i 25 di Anthony dalla panca ed i 20 di Powell.


Testo: Andrea Brigati

Comments


  • Instagram
  • Facebook

© 2020 La Pagina del Cestista | Testata registrata presso il Tribunale di Sassari n°8397/2019  | Direttore Responsabile Federica Senes

bottom of page