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NBA: McCollum sontuoso, massimo in carriera per Mannion

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 26 mar 2021
  • Tempo di lettura: 3 min

Appena 5 le partite giocate stanotte, andiamo a vedere i risultati.

Partiamo da Miami, dove gli Heat con delle rotazioni accorciate per via degli scambi di mercato e assenze per problemi fisici, si arrendono a Portland. E dire che Miami con poco meno di 7 minuti sul cronometro aveva costruito un vantaggio in doppia cifra sul 110-100, dopo una gara molto equilibrata con continui cambi di vantaggio e parità. Forse proprio la fatica per le poche risorse è stata determinante, dato che i Blazers rimontano in men che non si dica, dando vita ad un finale di partita al cardiopalma, dove l'ex Derrick Jones porta avanti i suoi con un gioco da 3 punti, Adebayo trova il layup della parità con 10 secondi da giocare, ed infine Lillard subisce fallo sul tentativo di tiro da 3 punti, segnando tutti e 3 liberi quando mancava un secondo al termine. Finisce così 125-122 per Portland, che trova una grande partita di McCollum da 35 e 8 assist, aiutato dai 22 e 9 assist di Lillard, la doppia doppia di Kanter da 18 e 16 ed i 20 di Anthony dalla panca. Miami, priva anche di Butler e Dragic, non bastano i 29 con 9 rimbalzi e 7 assist di Adebayo, i 22 di Nunn ed i 29 di Herro con 8 assist dal pino.

New York completa lo sweep delle due partite ravvicinate contro Washington. Stavolta però non è stata una passeggiata di salute come 48 ore prima, infatti è stata necessaria una super rimonta nel quarto periodo per assicurarsi la vittoria numero 23 in stagione. I Wizards infatti hanno toccato anche i 17 punti di vantaggio nel corso della partita, prima di veder riaffiorare i soliti problemi difensivi, concedendo 39 punti nel quarto finale e veder svanire la vittoria. Finisce 106-102 per i Knicks, freddi nel finale di partita nella lotteria dei liberi, guidati da un grande apporto della panca, con Burks in testa a metterne 27 e Quickley a ruota con 16, oltre ai 24 e 10 rimbalzi di Barrett, mentre Randle si prende una serata libera con 13 punti. Per i Wizards invece ci sono i 26 e 9 assist di Beal, i 21 e 9 rimbalzi di Hachimura e Westbrook ad un passk dalla tripla doppia, 13 punti e 18 rimbalzi e 9 assist, tirando però 3 su 15 dal campo.

Nel back to back con gli Spurs anche i Clippers completano la sweep, vincendo pure questa dopo la partita di 24 ore prima. Stavolta è stata un po' più sofferta, viste le rotazioni accorciate, ma nel secondo tempo LA gioca bene, e tiene l'attacco dei texani a soli 30 punti segnati dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio. La squadra di Lue, priva di Leonard e Morris, trova una grande partita di Jackson, che ne segna 28 ed una buona gara di George che ne aggiunge 24 con 13 rimbalzi e 4 assist, mentre a San Antonio non bastano i 23 di DeRozan ed i 18 di Murray.

A Los Angeles arrivano i 76ers, ed è l'occasione per Green e Howard di ricevere l'anello da campioni Nba vinto nella bolla di Orlando. Dopo questa celebrazione la partita racconta dei Lakers che reggono l'impatto con i Sixers per i primi 24 minuti chiusi in parità, salvo poi subire nel terzo quarto il parziale di 35-17 che indirizza la partita a favore di Phila. I campioni in carica però ci provano a tentare la rimonta, arrivano anche a 3 lunghezze di distanza a 54 secondi del termine, ma la dura legge dell'ex colpisce, visto che Danny Green segna la tripla del +6 che sancisce di fatto la fine delle ostilità, dato che il tentativo di replica di Kuzma non trova il bersaglio, e Simmons fissa il punteggio finale sul 109-101 con due liberi. Per i gialloviola ottima gara di Kuzma con 25 punti e 9 rimbalzi, e 20 a testa per Harrell e Schroder che ci aggiunge anche 11 assist, dall'altra parte ci sono i 28 di Green con 8 su 12 da fuori, i 19 di Curry ed i 17 di Harris, mentre Simmons si distingue per i 12 assist.

Restiamo in California per l'ultima gara della notte, di preciso a Sacramento dove i Kings battono abbastanza facilmente i Warriors, col punteggio di 141-119. I padroni di casa riescono ad aprire il gap dalla metà del secondo quarto in poi, riuscendo a scappare sfruttando la grande serata al tiro, 60% dal campo e 50% da oltre l'arco. Mattatore della serata Fox, che mette a segno il suo massimo in carriera con 44 punti, frutto del 16 su 22 dal campo, ben assistito 25 e 11 rimbalzi di Holmes e dai 21 di Haliburton. Per Golden State, ancora senza Curry, buona partita di Wiggins con 26 punti e 10 rimbalzi, e 19 punti sia per Oubre che per il nostro Nico Mannion, al suo massimo in carriera.


Testo: Andrea Brigati

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