NBA: Miami condanna Boston al Play-In, Golden State continua a vincere
- La Pagina Del Cestista
- 12 mag 2021
- Tempo di lettura: 5 min
Nottata piena con ben 11 partite disputate, e col nostro recap partiamo da Charlotte, dove Denver ha la meglio sugli Hornets 117 a 112. I Nuggets partono forte, toccando il +20 nel corso del primo quarto, ma i padroni di casa non ci stanno, e riescono a rientrare in gara senza riuscire però ad operare il sorpasso, e nel finale il maggior talento della squadra di Malone fa tutta la differenza. Jokic e Porter segnano 30 punti ciascuno per gli ospiti, mentre i padroni di casa hanno avuto in Graham con 31 punti e Rozier a quota 21 i migliori realizzatori.
Minnesota batte Detroit 119-100, grazie ad un primo tempo chiuso con 22 punti di vantaggio ed una ottima gestione nella ripresa. Minnie capitalizza molto bene le 28 palle perse dei Pistons, e guidati da Towns con 28 punti e da Edwards con 22 portano a casa una W agevole. Per i padroni di casa invece segnaliamo le buone prove di Saben Lee con 22 punti e di Bey a quota 21.
Miami batte nuovamente Boston a domicilio, blindando così il proprio posto ai playoff e costringe i Celtics, privi di Brown fino al termine della stagione, a passare attraverso il play-in. Finisce 129 a 121 per la squadra di Spoelstra, che spacca la partita a cavallo fra terzo e quarto periodo grazie alle triple, alcune veramente difficili, di Herro e Dragic, portando a casa la gara. Proprio Herro è il migliore dei suoi con 24 punti, seguito dai 22 di Robinson ed Adebayo, mentre la squadra di Stevens, che concede il 59% dal campo agli avversari, ha in Walker e Tatum i migliori, rispettivamente con 36 e 33 punti.
I Clippers vincono 115 a 96 contro Toronto, facendo gara di testa per tutti i 48 minuti. La squadra di Lue finisce col 50% dal campo, e guidata dai 20 punti a testa di Leonard e Mann dalla panchina, portano a casa la W che consente loro di mantenere il terzo posto, mentre i Raptors, che ormai non chiedono più niente a questa stagione, hanno in Boucher a quota 16 punti e Birch con 13 i migliori.
Philadelphia cade ad Indiana dopo 8 vittorie consecutive, perdendo 103 a 94. E dire che i 76ers avevano chiuso il primo tempo sopra di 11 lunghezze, e malgrado l'assenza di Embiid per sintomi influenzali - non legati al Covid però - sembravano poter portare a casa ugualmente la W. Indiana però nel secondo tempo gioca con molta più energia, concede solo 32 punti alla squadra di Rivers e risale la china, e tiene gli ospiti a soli 2 punti segnati negli ultimi 5:26 di gioco. Pacers guidati dalla nona tripla doppia stagionale di Sabonis, 16 punti, 15 assist e 13 rimbalzi, dai 24 di LeVert e dai 20 di McDermott, mentre per Phila i migliori sono Harris con 27 e Simmons con 20 punti.
Brooklyn batte Chicago 115 a 107, mantenendo così vive le speranze di agguantare il primo posto ad est. Non inganni però il punteggio, i Nets sono stati padroni della gara per tutta la sua durata toccando anche i 19 punti di vantaggio, e solo un po' di rilassamento negli ultimi minuti ha consentito ai Bulls di limitare il passivo. Ben 8 gli uomini in doppia cifra per i Nets, guidati dai 21 e 8 assist di Durant e dai 17 di Harris, mentre a Chicago non bastano i 41 di LaVine ed i 16 di White.
Memphis batte Dallas 133 a 104, grazie ad un secondo tempo dove segnano ben 73 punti contro i soli 47 dei Mavs. A spiccare fra le voci statistiche sono il parziale di 21 a 6 nei punti in contropiede ed il 48% da oltre l'arco contro il 31% degli avversari a favore dei Grizzlies, guidati dai 24+8 assist di Morant ed i 22 di Brooks. Dallas, che deve ancora attendere di blindare la qualificazione diretta ai playoff, paga la pessima serata di Doncic da 4 su 16 al tiro, e non bastano i 19 di Hardaway ed i 16 di Cauley-Stein.
Milwaukee ha la meglio su Orlando 114-102, inseguendo ancora la possibilità di arrivare al secondo posto ad est, visto che si trova ad una partita e mezza di distanza dai Nets secondi. Orlando se la gioca, capitanata dai 18 di Anthony e dalla doppia doppia da 17 e 13 rimbalzi di Wagner, ma i Bucks, malgrado il 24% da fuori, hanno più talento, e sospinti dai 27+12 rimbalzi di Antetokounmpo ed i 19 di DiVincenzo portano a casa la vittoria.
Golden State ci ha preso gusto, e dopo Utah batte anche la seconda forza ad ovest, ovvero Phoenix, col punteggio di 122 a 116. I Warriors, dopo aver inseguito per larghi tratti dell'incontro, hanno trovato con Poole la tripla del sorpasso ad 1:43 dalla fine, e con Curry a 45 secondi dal termine trovano il +4. I Suns non riescono più a segnare, ed Poole chiude definitivamente i conti dalla lunetta. Con questa W la squadra di Kerr mantiene l'ottava posizione ad ovest, guidata dai 38 di Wiggins, i 21 di Curry malgrado un pessimo 1/11 da fuori e la tripla doppia di Green da 11 punti, 11 assist e 10 rimbalzi. Per Phoenix solo 3 uomini in doppia cifra, ovvero Booker con 34 punti, Crowder con 20 e la doppia doppia di CP3 da 24+10 assist.
Sacramento mantiene vive le proprie speranze di play-in battendo 122-106 Oklahoma City. Gara che si risolve nel terzo quarto, chiuso col parziale di 41 a 18 a favore della squadra di Walton, che poi amministra negli ultimi 12 minuti. Migliore in campo per i Kings è Davis con 27 punti, aiutato dai 21 a testa di Hield e Wright, mentre per i Thunder a distinguersi sono Williams con 20 punti e Bazley con 18.
Ultima gara della notte allo Staples Center, con i Los Angeles Lakers che hanno la meglio 101 a 99 sui New York Knicks dopo un tempo supplementare. Partita dove le difese hanno avuto la meglio sugli attacchi, come testimoniano le percentuali vicine al 40%, con i campioni in carica che ringraziano prima Matthews - autore del tap-in vincente a 3 secondi dal termine che regala il pareggio a quota 91 - e poi Horton-Tucker, che nel supplementare segna 8 dei 10 punti dei gialloviola, compresa la tripla del sorpasso definitivo a 21 secondi dal termine. Top scorer per i padroni di casa Kuzma con 23 punti, seguito dai 20 di Davis e le doppie doppie di Drummond, 16+18 rimbalzi, e di Horton-Tucker, 13+10 assist. I Knicks si possono mangiare le mani per i 10 punti di vantaggio sprecati nel quarto periodo, malgrado le ottime prestazioni di Randle con 31 punti e di Rose con 27, gli unici in doppia cifra per gli ospiti.
Testo: Andrea Brigati
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