NBA: Milwaukee completa lo "sweep", Utah di nuovo con il fattore campo
- La Pagina Del Cestista
- 30 mag 2021
- Tempo di lettura: 4 min
Cominciano le gare 4 di due serie insieme alle ultime gare 3 di altrettante, vediamo tutti gli esiti.
Milwaukee riesce a prendersi la rivincita della bolla e rifila lo sweep ai Miami Heat, battendoli 120-103 in gara 4. E dire che gli Heat stavolta erano partiti meglio rispetto agli ultimi due episodi della serie, toccando nel primo tempo i 10 punti di vantaggio in un paio di occasioni sia nel primo che nel secondo quarto, salvo poi farsi recuperare sempre qualche punto nei finali, ma andando al riposo avanti sul 64-57. Nel secondo tempo però cambia il corso della gara, la squadra di Spoelstra non riesce più a mettere l'energia in difesa dei primi 24 minuti, e così l'attacco dei Bucks, pessimo nel primo tempo nella percentuale da fuori, comincia a trovare il fondo della retina con più frequenza, ed a metà del terzo quarto arriva il break di 19-2 a favore degli ospiti che li porta avanti sul +11, con i padroni di casa che cercano di rimanere aggrappati alla gara chiudendo il terzo quarto sul -6. L'inerzia però è cambiata, e nella prima metà degli ultimi 12 minuti tocca il massimo vantaggio sul +14, e gli Heat, dopo aver resistito, crollano definitivamente negli ultimi 4 minuti, segnando solo 2 punti con Achiuwa a 18 secondi dal termine. Prima tripla doppia in carriera nei playoff per Antetokounmpo, che finisce con 20 punti, 15 assist e 12 rimbalzi, con la doppia doppia di Middleton da 20+11 rimbalzi a fargli da spalla. I due protagonisti però sono Lopez e Forbes, autori rispettivamente di 25 e 22 punti, con il lungo che sotto canestro è rimasto un enigma irrisolvibile per Spoelstra e il suo staff. Miami invece dovrà prendere decisioni in questa off season su Oladipo, Ariza e Bjelica, sapendo che comunque potrà ripartire da Adebayo, 20+14 rimbalzi per lui, e da Butler, tripla doppia da 12+10+10 anche se con 4/15 al tiro, con Herro e Nunn, 14 e 18 punti a testa, che sono giovani in rampa di lancio sui quali poter lavorare.
Per una serie che si chiude una invece ritorna in parità, ovvero quella fra Denver e Portland. I Blazers infatti vincono gara 4 col punteggio di 115-95, grazie ad una solida prestazione difensiva con i Nuggets tenuti al 34% dal campo. La squadra di Stotts tocca già la doppia cifra di vantaggio nel primo quarto, ma Denver riesce a riportarsi sotto nel secondo, prima di cedere un minimo nel finale di tempo, chiuso sul punteggio di 57-47 per i padroni di casa. Blazers che partono in quarta in uscita dagli spogliatoi, infilando subito un 16-4 che rompe definitivamente la gara, con gli uomini di Malone incapaci di reagire e che sprofondano anche sul -33, prima di rendere il passivo meno pesante grazie alle seconde e terze linee nel quarto periodo. La bella notizia per Stotts è che i suoi hanno vinto una gara in cui Lillard ha finito con 10 punti e 10 assist con 1/10 al tiro, visto che il palcoscenico se lo sono presi McCollum con 21 punti più 8 assist e soprattutto Norman Powell, che finisce a quota 29 punti, frutto di un ottimo 11/15 al tiro, con le solide prestazioni di Nurkic da 17 punti ed Anthony dalla panchina con 13. Per i Nuggets, che ora avranno gara 5 in casa, Jokic chiude con 16 punti e 9 rimbalzi, Campazzo e Monte Morris a quota 12 e Green a quota 11, decisamente troppo poco per contrastare dei Blazers così in forma.
La prima delle due gare 3 è quella fra Philadelphia e Washington, con i Sixers che ipotecano il passaggio del turno grazie al convincente 132-103 finale. Partita indirizzata già nel primo quarto, con la squadra di Rivers che vola sul 30-14 dopo neanche 8 minuti, ma un moto d'orgoglio dei padroni di casa li riporta sotto di 6 a metà del secondo periodo, prima di vedere nuovamente al maggior talento degli ospiti, che chiudono avanti il primo tempo 72-58. Nel secondo tempo non c'è praticamente partita, con Phila che aumenta costantemente il suo vantaggio toccando anche il +31 nel quarto periodo di puro garbage time. Dominatore della gara Embiid, che in soli 28 minuti di gioco segna 36 punti e cattura 8 rimbalzi, dimostrandosi un rebus mai risolto dai Wizards. Oltre a lui doppia doppia di Harris da 20+13 rimbalzi, 15 punti ciascuno per Curry e Green e 14 con 9 assist per Simmons, un'altra delle chiavi della serie. Washington, che per mischiare le carte ha provato Bertans in quintetto al posto di Neto con scarsi risultati, proverà in gara 4 ad evitare lo sweep, ma di certo avrà bisogno di altri giocatori che facciano un salto in avanti per non basarsi solo su Westbrook, tripla doppia da 26 punti, 10 assist e 12 rimbalzi, e Beal, 25 punti ma con 1/8 da fuori.
Utah riconquista il fattore campo, battendo 121 a 111 i Memphis Grizzlies al FedEx Forum. I Jazz partono subito con intenzioni bellicose, prendendo subito un vantaggio che oscilla fra i 7 ed i 9 punti, prima che nel finale di quarto piazzano un ulteriore allungo sul 34-22. Nel secondo quarto la squadra di Snyder mantiene le marce alte, toccando anche il +15 a 2 minuti dal termine, per poi rallentare un attimo e chiudere il primo tempo sul 62-51. Memphis non molla, e nel corso del terzo quarto ritorna sotto la doppia cifra di svantaggio prima di venire rimandati indietro sempre sul -11 in chiusura di quarto. All'inizio dell'ultimo periodo la squadra di Jenkins da il tutto per tutto, e produce un parziale di 13-2 che li riporta in parità, trovando successivamente anche il vantaggio con Morant. Utah però non ci sta, e grazie ad un gioco da 3 punti di Mitchell si riporta avanti sul 110-109 dando il via ad un 12-0 di parziale che consegna di fatto la vittoria agli ospiti. Proprio il numero 45 è il top scorer con 29 punti, Conley gli da una grossa mano con 27 punti e 8 assist e 15 punti a testa per tre giocatori, Bogdanovic, Clarkson e Gobert. Memphis incappa in una serata storta nel tiro da 3, e malgrado le gare di Morant da 28 punti e 7 assist, di Brooks con 27 punti ma uscito per falli e 17 di Allen dalla panca incassano il ko che ridà il fattore campo ai Jazz.
Testo: Andrea Brigati
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