NBA: Raptors allo scadere, quinta vittoria consecutiva per i Mavs
- La Pagina Del Cestista
- 6 apr 2021
- Tempo di lettura: 5 min
7 partite giocate nella notte, vediamo i risultati.
Gara pazza quella tra Washington e Toronto, in cui i parziali la fanno da padrone prima degli ultimi due minuti giocati punto a punto. I capitolini partono bene giocando un primo quarto di ottimo livello su entrambe i lati del campo, e riescono a mantenere il vantaggio costruito nel secondo. La forbice tra le due squadre si allarga ad inizio del secondo tempo, i Wizards infatti scappano sul +19 ma i Raptors riescono a rimanere in partita, e nel quarto periodo arriva il parziale di 19-2 che permette ai canadesi di andare al comando. Washington non ci sta, e dopo aver agganciato la parità a quota 98 prima subisce il canestro di Trent che da il +2 ai Raptors, ma Westbrook a 40 secondi dal termine infila la tripla che da il nuovo vantaggio ai suoi. Succede di tutto alla fine: Siakam perde palla, Neto ha la possibilità di chiuderla ma fallisce il tiro del +4, Trent cattura il rimbalzo, si fa tutto il campo ed infila la tripla vincente sulla sirena. Termina così 103-101 per Toronto, priva di Lowry e VanVleet, che di carattere riesce a vincere una partita in cui ha tirato col 21% da fuori. Miglior realizzatore Siakam con 22 punti, seguito dai 16 di Trent e di Flynn dalla panchina, mentre ai Wizards non bastano l'ennesima tripla doppia di Westbrook da 23 punti, 14 rimbalzi ed 11 assist, ed i 17 a testa di Bertans e Mathews.
Altra gara molto combattuta è stata quella tra New York e Brooklyn, risoltasi pure questa nei secondi finali, ma senza buzzer beater. New York gioca un bel primo tempo, tenendo testa ai ben più quotati avversari, e mostra lo stesso piglio anche nella ripresa, ma a cavallo del terzo e quarto quarto subisce un parziale di 25-6 che proietta i Nets al comando. Gli uomini di Thibodeau non ci stanno, ritornano sotto nel finale trovando con Burks la tripla del 112 pari a 26 secondi dal termine. Sull'azione successiva è bravo Jeff Green a guadagnarsi un viaggio in lunetta a 3.7 secondi dal termine, mandando a bersaglio entrambi i tiri liberi, mentre la replica di Randle dopo il time out non trova il bersaglio. Finisce così 114-112 per Brooklyn, che perde però Harden per il solito problema che lo aveva tenuto fuori nelle scorse due gare. Ci pensa così Irving che ne mette 40 a fare il grosso del lavoro, ben assistito dai 23 di Green ed i 16 di Harris, mentre per i Knicks le buone gare di Barrett con 22, di Bullock con 21 e la tripla doppia di Randle da 19, 15 rimbalzi e 12 assist non evitano la sconfitta numero 26, che fa scendere la squadra della grande mela all'ottavo posto ad est.
Quinta vittoria consecutiva per Dallas, ed è una W di prestigio, visto che è stata ottenuta contro i detentori del miglior record assoluto della lega, ovvero gli Utah Jazz. Termina 111-103 per la squadra di Carlisle, che nei due quarti centrali segna 60 punti concedendone solo 44 agli avversari, grazie anche alla pessima serata nel tiro perimetrale di Utah, che chiude al 27% quando in stagione viaggia a cifre ben superiori. Gran parte di responsabilità ricadono su Mitchell ed O'Neale, visto entrambi che chiudono con 0/8 da fuori, anche se il numero 45 con 16 punti è il secondo marcatore per i suoi alle spalle dei 28 di Conley ed alla pari di Clarkson e Bogdanovic. Per i texani, che hanno mandato in campo solo 8 giocatori, 31 punti, 9 rimbalzi e 8 assist per Doncic, seguito dai 23 di Finney-Smith ed i 20 di Brunson dal pino. Melli gioca 32 minuti, non trova la via del canestro ma si rende utile in difesa con 7 rimbalzi e 2 stoppate.
La partita tra Sacramento e Minnesota segna il ritorno di D'Angelo Russell tra le file di Minnie, aiutando i suoi con 25 punti in 24 minuti di gioco a battere i Kings 116-106. La gara è stata molto equilibrata per tre quarti, con nessuna delle due squadre che è riuscita a scappare, ma nel quarto periodo i T-Wolves mettono a segno il parziale di 10-0 che spacca la partita. Sacramento torna a -4 in un paio di circostanze, ma viene sempre ricacciata indietro da Towns, prima con due liberi e poi con una tripla. Oltre a Russell, 23 punti e 13 rimbalzi per Towns e 19 per Edwards nella file di Minnie, mentre per i Kings, che pagano il 9 su 36 da fuori, 31 punti e 9 assist per Fox, seguito dai 21 e 12 rimbalzi di Barnes ed i 18 di Hield.
I Thunder, sempre senza Gilgeous-Alexander, perdono anche contro Detroit col punteggio di 132-108. A decidere le sorti dell'incontro è il primo quarto, che si è chiuso sul 30-19 per i Pistons, gap che Okc non riuscirà mai a colmare, anche per via della pessima mira da oltre l'arco, 5 su 27 che vale il 18% rispetto al 13 su 28 degli avversari, ovvero il 46%. Grant contro la sua ex squadra ne segna 21 con 5 rimbalzi e 5 assist, seguito dai 14 di Jackson e di Doumbouya, mentre nelle file di Okc si distinguono Pokusevski con 19, Mykhailiuk a quota 17 e Maledon con 14.
Clamoroso tonfo interno per San Antonio, battuta senza replica da Cleveland per 125-101. Il solco tra le due squadre si crea già nel primo tempo, chiuso con i Cavs avanti di 10 sul 57-47, e nel terzo quarto di dilata ancor di più, complice una difesa Spurs assente, che concede 44 punti ad uno dei peggiori attacchi della lega. Il quarto periodo è puro garbage time che serve solo a dar minuti alle seconde e terze linee. Massimo in carriera per Garland con 37 punti, seguito dai 22 di Sexton e dalla doppia doppia di Hartenstein da 16 e 12 rimbalzi. Per i texani ci prova DeRozan con 20 punti, ma i soli che gli vengono dietro sono Gay, White e Johnson con 13 punti.
Gara decisamente più intensa quella tra Phoenix e Houston, con i Rockets che, dopo essere stati sotto in doppia cifra tra secondo e terzo quarto, nell'ultimo invece riescono a giocarsela punto a punto con i Suns, che allungano solamente a 3:30 dal termine e ringraziano Booker per la freddezza dalla lunetta negli ultimi secondi di gara. Finisce 133-130 per Phoenix, che, complice la sconfitta dei Jazz, riesce ad avvicinarsi alla vetta dell'ovest. Proprio il numero 1 dei Suns è il top scorer della gara a quota 36 punti, seguito dai 20 di Bridges e dalle doppie doppie di Ayton - 27 e 11 rimbalzi - e di CP3, 19 e 11 assist. 7 giocatori in doppia cifra invece per i texani, guidati dai 23 di Wood, i 21 di Olynyk, i 20 di Porter ed i 18 di Tate.
Testo: Andrea Brigati
Comments