top of page
  • Instagram
  • Facebook

NBA: Raptors dominanti, i Celtics tornano al successo

  • Immagine del redattore: La Pagina Del Cestista
    La Pagina Del Cestista
  • 3 apr 2021
  • Tempo di lettura: 5 min

10 gare nella notte, vediamo come sono andate.

La partita tra Toronto e Golden State dura di fatto 12 minuti, visto che dal secondo periodo i canadesi cancellano dal campo gli ospiti, segnando 81 punti nei due quarti centrali e concedendone solo 30. La gara non ha più storia, ed alla sirena finale il punteggio è 130-77 per i Raptors. Ottime le prove di Siakam con 36 punti e di Gary Trent con 24 per i padroni di casa, che tirano con il 53% dal campo, mentre i Warriors, privi di Green e Curry, arrivano appena al 32%. Gli unici in doppia cifra sono Wiggins con 15, Poole con 10 e Mannion, che chiude con 10 punti e 4 assist.

Boston fa il proprio dovere contro Houston, e torna alla vittoria dopo due sconfitte in fila. Termina 118-102 per i ragazzi di Stevens, che prendono il largo nel secondo tempo senza farsi più riprendere grazie ad un ottimo gioco di squadra come ai bei tempi, 35 assist su 46 canestri. Top scorer della partita è Tatum con 26 punti e 9 rimbalzi, seguito dai 22 e 11 rimbalzi di Brown ed 20 con 9 rimbalzi e 8 assist di un Robert Williams sempre più convincente, ai quali si aggiungono i 23 di Fournier in uscita dal pino con 7 triple a bersaglio. Per Houston ci sono 19 punti e 10 rimbalzi per Wood, 15 per uno degli ex della gara Bradley, e 12 con 8 assist di Porter.

Gara a basso punteggio quella tra Dallas e New York, che vede uscirne vincitori i texani con il punteggio di 99-86. I rimpianti per per la squadra di Thibodeau sono per i 13 punti di vantaggio sprecati nel secondo quarto, quando davano la sensazione di poter essere in controllo della gara. Da lì in poi infatti i Mavs ritornano sotto, e nel quarto periodo affondano il colpo decisivo ai fini della gara, piazzando un parziale di 12-0 che chiude di fatto le ostilità. Ottima gara di Doncic che chiude con 26 punti, 8 rimbalzi e 7 assist, aiutato dai 15 di Brunson dalla panchina ed i 14 a testa di Hardaway e Porzingis, mentre ai padroni di casa non bastano i 20 punti di Burks, i 14 con 11 assist e 8 rimbalzi di Randle ed i 13 di Bullock, gli unici in doppia cifra.

Gli Hornets si confermano quarta forza dell'est, andando a vincere sul campo di Indiana per 114-97. La partita si è decisa sul finire del secondo quarto; infatti i Pacers erano a contatto, ma negli ultimi 2:30 incassano il parziale di 10-3 che manda Charlotte al riposo sul +11, vantaggio che di fatto riuscirà a gestire fino al termine, nonostante nel secondo tempo debbano fare a meno di Hayward per un problema al piede destro. A fare il salto di qualità per bilanciare la perdita dell'ex Celtics e Jazz ci pensa Miles Bridges, che chiude con 23 punti e 10 rimbalzi, con i 17 di Zeller ed i 15 di Rozier a guidare ben sette uomini in doppia cifra per i ragazzi di Borrego, mentre Indiana, priva di Brogdon, ha 16 punti da LeVert, 13 di McDermott e 12 a testa di McConnell e Holiday.

Memphis agguanta la 23esima vittoria stagionale grazie al 120-108 su Minnesota. Eppure i T-Wolves, guidati da un super Towns da 30 punti e 16 rimbalzi, avevano resistito bene ai tentativi di spallate dati dai Grizzlies, riuscendo a trovare un modo per rientrare a contatto fino al parziale di 23-6 della prima metà dell'ultimo quarto, che spegne le velleità di Minnie. Ben 8 gli uomini in doppia cifra per Memphis, capitanati dai 19 e 11 rimbalzi di Valanciunas, i 15 di Allen ed i 14 di Melton in uscita dal pino. Per Minnesota invece solo 3 uomini scollinano in doppia cifra, oltre a Towns ci sono i 22 e 6 assist di Edwards ed i 18 con 5 rimbalzi in 23 minuti di Reid dalla panca.

Atlanta chiude il ciclo di 8 partite consecutive lontano da casa vincendo agilmente 126-103 sul campo di New Orleans. Fino all'intervallo la gara è stata equilibrata, ma nel secondo tempo la maggiore profondità della panchina ha consentito agli Hawks di scavare il margine senza voltarsi più indietro. Nola infatti oltre all'infortunato Ball ha dovuto fare a meno anche di Ingram, Williamson ed Adams, e questo ha pesato alla squadra di Van Gundy, che domenica dovrebbe far debuttare il neo arrivato Thomas, provando a rilanciare la sua carriera Nba. Per gli Hawks, in contumacia Young e Gallinari, ottime prove di Bogdanovic con 26 e di Huerter con 24, ai quali Williams ne aggiunge 19 con 8 assist dal pino, mentre per i Pelicans, che tirano con il 27% da fuori, buone prove di Lewis in uscita dal pino con 21 punti, di Johnson con 16 e di Bledsoe con 14.

L'unica gara ad essere terminata con uno scarto in singola cifra della notte è stata quella tra Utah e Chicago, terminata sul 113-106 per i Jazz, che ottengono così la 21esima vittoria consecutiva in casa, record di franchigia. Non è stata però una passeggiata, perché i Bulls, quasi a voler rinverdire la rivalità di metà anni 90, hanno giocato col cuore senza mai mollare di un centimetro, ed anche quando sono andati sotto in doppia cifra nel quarto periodo sono rientrati a 3 lunghezze di distacco a 26 secondi dalla fine, e solo i liberi di Mitchell prima e di O'Neale poi hanno chiuso definitivamente i conti. Proprio il numero 45 guida le marcature per i suoi con 26 punti, seguito dai 19 di Gobert e Clarkson ed i 18 di Bogdanovic, mentre per gli ospiti non bastano i 25 di Young, i 23 di LaVine ed i 16 di Vucevic.

Partita senza storia in quel di Phoenix, dove i Suns si trovano a condurre di 30 lunghezze già dopo il primo quarto, chiuso sul 43-13. La gara si trascina così fino al termine senza particolari sussulti, con il punteggio che alla sirena finale recita 140-103 in favore dei padroni di casa. Il top scorer è Booker con i suoi 32 punti, seguito da un trio a quota 17, ovvero CP3, che aggiunge anche 12 assist ed un perfetto 8 su 8 dal campo, Bridges e Johnson. Per quanto riguarda gli ospiti, che concedono il 60% dal campo, 33 punti di Maledon, 20 di Pokusevski e 15 di Jackson.

La sfida tra Milwaukee e Portland è anche quella tra Antetoukunmpo e Lillard, che infatti sono i migliori realizzatori per le proprie squadre. Ad avere la meglio però è Milwaukee, che grazie ad un terzo quarto da 37-20 controlla agilmente la partita fino al termine, dopo aver chiuso avanti il primo tempo di 7 lunghezze. La difesa dei Bucks tiene Portland al 36% dal campo, e nonostante Lillard ci provi, chiudendo con 32 punti, gli unici che danno supporto al numero 0 sono McCollum e Covington con 18 punti a testa, dato che Powell ed Anthony chiudono con un 7 su 27 in combinato. Milwaukee dal canto suo non fa molto meglio, avendo solo 3 uomini in doppia cifra, ma quando Antetoukunmpo è una serata di grazia come questa, 47 punti con 18 su 21 dal campo e 12 rimbalzi, si può far poco. Oltre al greco, doppia doppia di Holiday da 22 e 10 assist e solida gara di Middleton da 20 punti, 8 rimbalzi e 7 assist.

Derby della California nell'ultima gara, con i Lakers che hanno la meglio su Sacramento con il punteggio di 115-94. Gara che dal secondo quarto in poi è senza storia con i gialloviola che tirano con il 51% dal fuori contro il 28% degli avversari, sovrastandoli anche a rimbalzo 54-38. Massimo stagionale per Kuzma che chiude a quota 30, ai quali di aggiungono i 17 con 8 assist di Schroder ed i 15 di Horton-Tucker dalla panca. I Kings invece hanno solo 3 uomini in doppia cifra, con Barnes a quota 26, Holmes a 11 e Fox a 12, tirando però 5 su 20 dal campo, in una sera in cui anche Hield tira malissimo, 3 su 11 dal campo.


Testo: Andrea Brigati

Comments


  • Instagram
  • Facebook

© 2020 La Pagina del Cestista | Testata registrata presso il Tribunale di Sassari n°8397/2019  | Direttore Responsabile Federica Senes

bottom of page