NBA: un Kevin Durant da sogno guida i Nets al 3-2 nella serie
- La Pagina Del Cestista
- 16 giu 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Al Barclays Center di Brooklyn è andata in scena gara 5 fra Nets e Bucks, vediamo com'è andata.
La prima notizia è che Harden è riuscito a giocare malgrado il problema muscolare che lo affligge da gara 1, ma gli ospiti in partenza non si fanno condizionare da ciò, toccando dopo poco più di 3 minuti la doppia cifra di vantaggio sul 12-2. I Nets provano a metterci una pezza, ma i Bucks giocano bene, e grazie al 50% dal campo chiudono il primo quarto avanti 29 a 15. I ragazzi di Nash sembrano prendere un minimo di ritmo offensivo nel secondo quarto, e tornano sotto la doppia cifra di svantaggio sul 42-33, ma Giannis e compagni ristabiliscono subito le distanze con un break di 7-0, e chiudono il primo tempo in carrozza andando negli spogliatoi sul 59-43. In avvio di secondo tempo l'andazzo sembra il medesimo del primo, con i Nets che paiono in balia degli avversari, che con la tripla di Holiday toccano i 17 punti di vantaggio sul 71-54. Ma come dice un vecchio detto "never understimate a heart of a champion", e qui entra completamente in partita Kevin Durant, ed il panorama cambia in un istante. Prima il numero 7 da via un paio di cioccolatini per le triple di Green e Shamet, poi si mette in proprio e riporta i Nets sul -7 in men che non si dica, con l'attacco dei Bucks che all'improvviso smette di funzionare. Si entra così negli ultimi 12 minuti di gioco con Milwaukee si in vantaggio, ma di soli 6 punti, e con l'inerzia ormai totalmente dalla parte degli avversari. I padroni di casa infatti impattano la partita a quota 91 a 9 minuti dalla fine, KD ormai è in modalità terminator, ed infila 8 punti in fila con un assist a Shamet per dare ai suoi il +3 sul 101-98. Milwaukee però resiste, e grazie ad Antetokounmpo e Holiday ritrova la parità sul 104 a 2:24 dalla sirena. Un 2/2 dalla lunetta di Harden da il nuovo vantaggio ai Nets, mentre il greco dall'altra parte fa solamente 1/2, e si entra nell'ultimo minuto di gioco con i padroni di casa sopra di 1. Qui KD da il tocco finale alla sua partita da leggenda, infilando una tripla senza senso che da ai suoi il +4, ma Lopez risponde e schiaccia il -2 su assist di Holiday. Durant sbaglia la tripla che avrebbe dato il +5 ai suoi, ma si riscatta nella metà campo difensiva rubando il pallone ad Antetokounmpo. 2 su 2 ai liberi per il numero 7 che da ai suoi il nuovo +4, mentre il greco evidenzia ancora i suoi limiti a cronometro fermo con un altro 1 su 2, ma nell'azione successiva pure Durant fa 1 su 2 dalla linea della carità, lasciando così una speranza ai Bucks. Dal time out degli ospiti ne esce una rimessa per Middleton, che sbaglia però la tripla del potenziale -1, e Shamet dalla lunetta è glaciale, firmando il 114-108 finale. MVP indiscusso ed indiscutibile della gara è Durant, che diventa l'unico giocatore nella storia della lega a chiudere con almeno 45 punti, 15 o più rimbalzi e 10 o più assist una gara di playoff. Le sue cifre infatti recitano 49 punti, 17 rimbalzi e 10 assist, giocando tutti i 48 minuti della gara, con Antetokounmpo che nella conferenza post gara lo incorona miglior giocatore al mondo. Fondamentale l'apporto anche del grande amico di KD, ovvero Jeff Green, che chiude con 27 punti e 7 su 8 da oltre l'arco, e buona anche la gara di Griffin con 17 punti, mentre Harden, pur giocando 46 minuti, non è stato particolarmente incisivo, finendo con 5 punti e 8 assist, ma con 1 su 10 al tiro. Milwaukee dal canto suo ha avuto Antetokounmpo da 34 punti e 12 rimbalzi, Middleton da 25 ma 8 su 22 dal campo, Holiday con 19 punti e Lopez con 10, ma sarà da vedere come la squadra di Budenholzer reagirà mentalmente a questo ko, considerando che la gara sembrava in loro totale controllo per 30 minuti.
Testo: Andrea Brigati
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