NBA: Vincono Lakers, Mavs e Blazers, i Celtics crollano anche contro i Cavs
- La Pagina Del Cestista
- 13 mag 2021
- Tempo di lettura: 3 min
Dopo l'abbuffata di ieri stanotte si sono giocate 6 gare, vediamo come sono andate.
Partiamo da Atlanta, dove gli Hawks bissano il successo di 48 ore fa contro Washington, vincendo 120-116. Partita che si decide nel quarto periodo, con i Wizards che toccano il +13 prima di subire un parziale di 13 a 2 che riporta i padroni di casa a contatto. Nel finale i capitolini non trovano più la via del canestro negli ultimi 2:43, Atlanta ne approfitta e Collins a 24 secondi dalla fine trova la tripla del sorpasso, Neto prima e Bertans poi sbagliano dall'altra parte, e con i liberi prima di Hill e poi di Huerter gli Hawks sigillano la gara. Con questa vittoria la squadra della Georgia torna ai playoff per la prima volta dal 2017, trascinata da un Young che flirta con la tripla doppia, 33 punti 9 assist e 8 rimbalzi, seguito dai 20 punti di Bogdanovic ed i 18 di Collins. Per i Wizards, che devono ancora ottenere la certezza del play-in, non bastano i 34+15 assist di Westbrook, i 16 di Gafford ed i 14 a testa di Bertans e Neto.
Brooklyn batte San Antonio 128 a 116, festeggiando al meglio anche il rientro di Harden dopo 18 partite di assenza. Gli Spurs riescono a rimanere nella scia dei Nets per due quarti e mezzo, ma la squadra di Nash con un parziale di 9-2 aumenta la distanza fra le due squadre che non sarà più chiusa. Ben 8 i giocatori in doppia cifra per i Nets, 21 di Shamet e 18 a testa per Claxton e Harden, che aggiunge anche 11 assist, mentre ai texani, che pagano il pessimo 25% da fuori, non sono sufficienti le prove di DeRozan da 21 punti ed i 15 sia di Murray che di Mills.
Boston cade nuovamente, stavolta a Cleveland, col punteggio di 102 a 94. La squadra di Stevens da la sensazione di aver mollato gli ormeggi ancora di più dopo il ko di Brown, e le assenze hanno fatto il resto. Cavs che interrompono la striscia di 11 ko di fila, e lo fanno grazie ad un quarto periodo dove segnano 35 punti, guidati da un Love d'annata, 30 punti e 14 rimbalzi, coadiuvato dai 28+8 assist di Sexton ed i 15 di Okoro. Per i Celtics, che attendono di sapere con chi giocheranno il play-in, gli unici a provarci sono Tatum con 29 punti e 8 rimbalzi, seguito dai 15 di Fournier e Pritchard.
Dallas vince 125 a 107 contro New Orleans, facendo un grosso passo avanti verso la qualificazione diretta ai playoff, ed elimina i Pelicans da ogni possibile discorso legato al play-in. Gara che si decide nei due quarti centrali, dove i Mavs segnano 79 punti e toccano anche il +31 prima di mollare la presa nel garbage time. 33+8+8 per Doncic, seguito dai 27 di Hardaway ed i 19 di Porzingis, mentre ai Pelicans, che hanno 7 uomini in doppia cifra, non bastano i 15 ciascuno di Hayes e Bledsoe.
Quinta vittoria in fila per Portland, che ha la meglio 105 a 98 su Utah, tenendo il passo di Dallas. Bravi i Blazers a recuperare dopo un avvio difficile, 16-4 per i Jazz, e a piazzare l'allungo decisivo ad inizio ripresa, con la squadra di Snyder che non riesce più a rientrare nel match toccando anche il -16, prima di diminuire lo scarto nel finale di gara. Per i padroni di casa 56 punti in combinato per il duo Lillard-McCollum, rispettivamente 30 il primo e 26 il secondo, mentre per gli ospiti segnaliamo i 29 di Clarkson dalla panchina e la doppia doppia da 15+20 rimbalzi di Gobert.
I Lakers vincono per la seconda volta consecutiva una partita negli ultimi secondi. La vittima stavolta è Houston, che cade allo Staples 124 a 122, a causa del layup segnato da Kuzma con ancora 6 secondi sul cronometro. Il tentativo di replica dei Rockets non arriva, perché Olynyk si fa rubare palla da Matthews e Horton-Tucker furbescamente fa 1 su 2 dalla lunetta sbagliando il secondo, visto che i texani erano rimasti senza time-out, e con 9 decimi sul cronometro non hanno potuto tentare la preghiera finale. Malgrado questa vittoria i Lakers restano per ora al settimo posto, e si giocheranno il tutto per tutto nelle ultime gare per evitare il poco amato (eufemismo) da LeBron play-in. Doppie doppie per Drummond - 20 e 14 rimbalzi - di Horton-Tucker - 23+10 assist - e di Kuzma con 19, 10 rimbalzi e 7 assist per i campioni in carica, mentre per i Rockets 24 punti a testa per Olynyk e Brooks e doppia doppia per Martin da 20+10 rimbalzi.
Testo: Andrea Brigati
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