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“We can be Heroes, just for one day” - Shake Milton

  • Immagine del redattore: Admin
    Admin
  • 3 mar 2020
  • Tempo di lettura: 2 min

Citando la canzone di David Bowie si può riprendere perfettamente il momento di forma di Shake Milton, guardia dei Sixers.

Scelto con la 54 al Draft del 2018 ha chiuso la prima stagione con appena 4.4 punti segnati di media in 20 partite disputate con la casacca dei Sixers.

I Sixers infatti nella scorsa stagione lo spedirono in G-League ai Delaware Blue Coats, dove chiuse la stagione con 24.2 punti, 5.0 assist e 4.8 rimbalzi di media.

Il ragazzo infatti ha sempre dimostrato di avere molti punti nelle mani, chiuse l’ultimo anno con SMU con 18.0 punti di media e il 43.4% da dietro l’arco.

Quest’anno le partite giocate sono già 28, e il minutaggio è passato dai 13.4 minuti ai 17.8 di questa stagione.

Philadelphia si è ritrovata tra le mani un giocatore affidabile, specialmente nel tiro dalla distanza, grazie al suo 46.6% da 3 punti.

Milton attualmente viaggia a 8.8 punti di media tirando con il 49.7% dal campo, cifre ottime per un giocatore che esce dalla panchina.

Nella giornata di ieri tutti i riflettori erano su di lui, nonostante la sconfitta dei suoi Sixers in casa dei Clippers, ma prima di parlare della prestazione “monstre” del numero 18 bisogna dare uno sguardo alle sue ultime prestazione.

Prima della partita contro i Clippers Milton aveva messo a referto 20 punti contro i Cavs e 19 contro i Knicks tirando complessivamente con un ottimo 9 su 11 da 3.

Un altro “ventello” a dir la verità era già arrivato quest’anno: 27 punti, 6 assist e 5 rimbalzi il bottino di Milton nella sfida contro gli Hawks del 30 gennaio.

Ieri nella sfida proibitiva contro i Clippers è partito in quintetto, causa anche l’assenza di giocatori importanti come Ben Simmons e Joel Embiid.

Nel primo tempo aveva già segnato 25 punti, tirando 11/12 dal campo.

Chiuderà la partita con 39 punti e 5 assist tirando 7/11 da 2 e 7/9 da 3.

Grazie a lui infatti i Sixers sono riusciti a rimanere in partita fino a pochi secondi dal suono della sirena, e a detta di tutti, nonostante la sconfitta, è stato lui l’M.V.P. della partita.

Inoltre, ha pareggiato il record di triple consecutive segnate, ovvero 13.

Un ragazzo che con il duro lavoro si sta ritagliando uno spazio sempre più importante in un’ottima squadra come i Sixers, infatti nelle ultime 15 partite ha segnato 12.6 punti di media tirando con il 55.0% da 3 punti.

Probabilmente sentiremo nuovamente parlare di Shake Milton in questa Regular Season.


Vincenzo Ruggiero

Foto: Philadelphia 76ers

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© 2020 La Pagina del Cestista | Testata registrata presso il Tribunale di Sassari n°8397/2019  | Direttore Responsabile Federica Senes

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